Attualità mercoledì 30 luglio 2025 ore 18:10
Asportato un tumore ritenuto inoperabile

Il paziente ha affrontato due anni di sole cure di contenimento, poi in Toscana la svolta con l'intervento chirurgico effettuato con successo
PISA — Due anni di cure di contenimento per il suo tumore alla testa del pancreas che in un'altra regione era stato dichiarato inoperabile per via della cirrosi epatica. Poi l'approdo in Toscana, dove la sua storia ha preso tutta un'altra piega: il paziente 74enne è stato infatti invece operato con successo nei giorni scorsi a Pisa, con asportazione radicale della neoplasia. Ora può affrontare il suo percorso di cura con una prospettiva completamente diversa.
La svolta è arrivata quando il paziente si è rivolto all’ospedale di Livorno (Azienda Usl Toscana nord-ovest) per un’altra problematica. Da lì è partita poi la richiesta di una nuova valutazione chirurgica che il paziente ha deciso di effettuare stavolta a Pisa, nell'azienda ospedaliero-universitaria di Cisanello, nella Sezione dipartimentale di Chirurgia generale diretta da Luca Morelli.
Qui il caso, ritenuto ancora potenzialmente operabile, è stato accuratamente studiato e discusso in sede di Gruppo oncologico multidisciplinare (Gom) con gli specialisti di epatologia, oncologia e radiologia per un parere collegiale.
A seguito di un’attenta discussione clinica il team ha condiviso l’analisi del chirurgo e ha ritenuto che, nonostante la presenza di più patologie, il paziente potesse e dovesse essere operato, anche alla luce dell’età e della natura tecnicamente resecabile del tumore.
L’intervento è stato eseguito da Luca Morelli e dalla sua équipe, con il supporto dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti. Il tumore è stato rimosso radicalmente con un decorso post-operatorio regolare e oggi il paziente ha la prospettiva di una possibilità di guarigione.
Operare casi oncologici ad alto rischio ritenuti impossibili altrove è una caratteristica delle strutture chirurgiche dell’Aoup ad elevata complessità e specializzazione.
Fra queste c’è anche la Sezione dipartimentale di Chirurgia generale dell’Aoup che da anni si caratterizza per un’elevata attività di chirurgia complessa su casi provenienti da diverse regioni d’Italia e talora anche dall’estero, giudicati irrealizzabili in altri ospedali (anche per età avanzata e compresenza di più patologie) che vengono invece operati con successo e decorso positivo in assenza di malattia.
Fra queste, solo recentemente, una centenaria, una novantenne e un altro paziente con cirrosi, tutti affetti da neoplasie radicalmente asportate con successo. Un’eredità importante, che affonda le sue radici nella scuola pisana di chirurgia che ha formato in Aoup numerosi professionisti che adesso proseguono tutti con successo la loro attività nei vari settori disciplinari
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