Anche bombe carta nel maxisequestro di botti di Capodanno

PISA — I militari della guardia di finanza di Pisa hanno sequestrato 245 fuochi d’artificio, per un peso complessivo di 48,7 chili, rinvenuti all’interno di un magazzino di smistamento merci a Pisa. L’operazione è avvenuta durante l’esecuzione di controlli mirati alla repressione dei traffici illeciti.

Di fatto, spiegano le Fiamme Gialle in na nota, “si tratta di bombe carta e ‘cipolle’ contenenti materiale esplodente, anche del peso di 500 grammi l’uno”. Il tutto per un valore di mercato stimato in oltre 5mila euro.

Nel corso dell’attività ispettiva, i finanzieri hanno infatti notato in un’area defilata del deposito la presenza di 4 colli dall’aspetto anomalo, con descrizioni che al loro occhio esperto sono apparse potenzialmente false.

Informata la procura e ottenuta l’autorizzazione all’apertura dei colli, ecco lì il materiale pirotecnico di grosse dimensioni, inclusi fuochi d’artificio artigianali con elevata carica detonante, “pericolosi per l’incolumità pubblica e la sicurezza dei trasporti”, sottolineano i finanzieri.

Tutto è stato sequestrato per le ipotesi di reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti, detenzione illegale di esplosivi e attentato alla sicurezza dei trasporti. Data l’instabilità di quei botti illegali, ne è stata disposta anche l’immediata distruzione.

“I botti di Capodanno – rammentano i finanzieri - sono potenzialmente pericolosi se non utilizzati in modo consapevole e responsabile. I fuochi d’artificio devono avere il marchio CE, che ne garantisce la conformità di sicurezza rispetto alle attuali norme, ed è indispensabile che vengano acquistati solamente presso i rivenditori autorizzati”.

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