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Attualità lunedì 22 luglio 2024 ore 17:40
Donne al comando e la qualità dell'aria migliora
E' quanto emerge da uno studio condotto dall'Università di Pisa, che ha analizzato i dati ambientali di 230 regioni di 27 paesi dell'Unione Europea
PISA — La qualità dell’aria è migliore se le donne comandano le istituzioni. E' quanto emerge da uno studio dell’Università di Pisa pubblicato sull’European Journal of Political Economy. L’analisi ha riguardato 230 regioni di 27 paesi dell'Unione Europea.
“I nostri risultati evidenziano una relazione positiva tra l'empowerment politico delle donne e la qualità dell'aria – spiega una delle autrici dello studio, la professoressa Lisa Gianmoena del dipartimento di Economia e Management dell’Ateneo pisano - Questo suggerisce che le donne, quando occupano posizioni di potere, tendono ad adottare politiche ambientali più rigide e orientate verso la sostenibilità rispetto alle regioni governate da uomini e questo fenomeno può essere attribuito alla loro maggiore sensibilità e al loro impegno sociale”.
Una correlazione positiva che, secondo quanto spiegato un una nota dell'ateneo pisano, risulterebbe evidente in numerose regioni del Nord Europa, come Finlandia, Irlanda, Estonia, Svezia e Danimarca, mentre la maglia nera va alla Polonia, Ungheria e Romania. Per quanto riguarda il Bel Paese, a distinguersi per la qualità dell'aria migliore è la Valle d’Aosta, mentre i livelli peggiori sarebbero stati registrati in Lombardia.
Lo studio è stato realizzato mediante la realizzazione di un un dataset a livello regionale che integra empowerment politico femminile e dati ambientali. E' stato quindi utilizzato l’Indice di Empowerment Politico delle Donne (Wpei), considerando la loro presenza a vari livelli di governo (nazionale, regionale e locale).
“Per assicurarci che il rapporto tra empowerment politico femminile e qualità aria non fosse una correlazione spuria, cioè puramente casuale – spiega Gianmoena - abbiamo testato altre variabili economiche e non economiche come lo sviluppo economico, il livello di istruzione, le innovazioni in tecnologie verdi, l'ideologia politica e la densità di popolazione. Tuttavia la relazione positiva tra empowerment politico femminile e qualità dell’aria è rimasta significativa, confermando la robustezza del risultato”.
Lisa Gianmoena è autrice dell’articolo insieme al collega Vicente Rios, docente del dipartimento di Economia e management dell’Ateneo pisano. Entrambi collaborano con il centro di ricerca Remarc (Responsible Management Research Center) dell’Università di Pisa. Gli altri autori sono la dottoranda Izaskun Barba e il professore Pedro Pascual entrambi del dipartimento di Economia della Università Pública de Navarra, Spagna.
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