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Attualità giovedì 07 novembre 2024 ore 18:20

L'Intelligenza artificiale per monitorare il cuore

Il progetto tutto toscano coinvolge sul monitoraggio domiciliare dello scompenso cardiaco medici base, clinici, ingegneri e statistici

PISA — E se lo scompenso cardiaco potesse essere monitorato al domicilio del paziente? In Toscana si può, o comunque si potrà grazie all'Intelligenza artificiale al centro di un progetto che coinvolge medici base, clinici, ingegneri e statistici.

"La popolazione sta invecchiando. I medici di medicina generale hanno pazienti sempre più anziani e con più patologie croniche. La capacità di prendere in carico a domicilio questi pazienti sarà fondamentale in futuro. Ecco perché il sistema intelligente di telemonitoraggio dello scompenso cardiaco ideato dall'équipe pisana di medici, clinici e ingegneri è un esempio di come la forza delle medicina generale, che tratta migliaia di casi tutti diversi, possa integrarsi con la ricerca scientifica per promuovere nuovi modelli di cura capaci di affrontare le sfide del futuro", ha spiegato Maria Stella Adami, direttrice del dipartimento di Medicina generale dell'Asl Toscana nord ovest.

Per la prima validazione interna del progetto, i medici di base della zona pisana hanno fornito il maggior numero di casi, 66 casi in tutto.

Il sistema intelligente per il telemonitoraggio di pazienti affetti da insufficienza cardíaca messo a punto da questa équipe multidisciplinare è stato premiato al Forum Sanità 2024 con un doppio riconoscimento: Premio Forum PA 2024 nella categoria Data-driven Health e il Premio Speciale Intelligenza Artificiale.

L'idea era nata durante il Covid dalla intuizione di alcuni medici di medicina generale della Fimmg di Pisa. La dottoressa Anna Maria Vianello, internista e medico di medicina generale a Pisa, ha sviluppato il motore clinico basato su regole e pesature dei parametri, che è alla base del sistema informatico. Hf-Mes è stato testato dall'équipe del professor Stefano Masi, internista del centro dell'ipertensione dell'Università di Pisa diretto dal professor Stefano Taddei, che ne ha disegnato e coordinato lo studio di validazione.

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