Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE17°24°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
mercoledì 16 ottobre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il sopravvissuto al naufragio nel mare di Okhtosk viene salvato dopo due mesi alla deriva nelle acque della Siberia
Il sopravvissuto al naufragio nel mare di Okhtosk viene salvato dopo due mesi alla deriva nelle acque della Siberia

Attualità lunedì 24 luglio 2023 ore 12:24

​Il telescopio spaziale IXPE stupisce gli astronomi

La struttura di un getto di buco nero come dedotta dalle recenti osservazioni del blazar Markarian 421 con l'Imaging X-ray Polarimetry Explorer (IXPE).
La struttura di un getto di buco nero come dedotta dalle recenti osservazioni del blazar Markarian 421 con l'Imaging X-ray Polarimetry Explorer (IXPE).
Foto di: NASA/Pablo Garcia

Con il contributo dell’Università di Pisa nuove scoperte sui blazar. Dettagli senza precedenti su questi oggetti spaziali



PISA — Un team internazionale di astrofisici, utilizzando i dati del telescopio spaziale X-ray Polarimetry Explorer (IXPE), ha pubblicato nuove scoperte sul blazar denominato Markarian 421, un nucleo galattico attivo e una potente sorgente di raggi gamma che si trova nella costellazione dell'Orsa Maggiore, all'incirca a una distanza di 400 milioni di anni luce dalla Terra.

Lo studio, che dettaglia le scoperte del team IXPE su Markarian 421, è uscito sull’ultimo numero di Nature Astronomy, fra gli autori anche il professore Luca Baldini dell’Università di Pisa.

“Nonostante decenni di studio, gli scienziati non hanno ancora compreso appieno i processi fisici che determinano la dinamica e l'emissione dei getti relativistici espulsi dai blazar – dice Luca Baldini - Ma la rivoluzionaria capacità di IXPE di misurare la polarizzazione dei raggi X, ovvero la direzione di oscillazione del loro campo elettrico, offre agli astronomi una visione senza precedenti di questi oggetti, della loro geometria e dell'origine delle loro emissioni.

Frutto di una collaborazione tra la NASA e l'Agenzia Spaziale Italiana con partner e collaboratori scientifici in 12 paesi fra cui anche l’Università di Pisa in sinergia con la Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il satellite IXPE su cui si trovano tre telescopi spaziali è in orbita dal 2021. A bordo ci sono tre detector unit progettate, integrate e qualificate a Pisa da un gruppo di lavoro guidato dal professore Luca Baldini, che ha coinvolto studenti del Dipartimento di Fisica e della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno