Padre Benanti accusa Musk: è il nuovo oligarca. Tensione digitale tra nuova destra Usa e governo Meloni
Cronaca giovedì 12 luglio 2018 ore 10:30
In manette pericoloso latitante
L'uomo, ricercato da maggio scorso, è stato intercettato dalla polizia a Migliarino. Accusato anche di associazione a delinquere di stampo mafioso
PISA — Lo cercavano dal 22 maggio scorso, lo hanno riconosciuto, inseguito e bloccato a Migliarino. Si tratta di un malvivente di 49 anni, considerato un latitante pericoloso per la collettività noto per i suoi precedenti in reati contro il patrimonio, la persona, associazione a delinquere di stampo mafioso e per essere stato sottoposto alla sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel Comune di Livorno dal 13 luglio 2017, integrata con l’obbligo di presentazione di tre giorni alla Questura di Livorno.
La polizia, dietro il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, lo ha arrestato ieri.
Di mattina il 49enne è stato notato nei pressi di Tirrenia. Avvisata la polizia di Livorno e dietro la stretta collaborazione della Squadra Mobile e delle volanti di Pisa, è stata intercettata l'auto sulla quale il latitante viaggiava ed è stata prima inseguita e poi fermata a Migliarino.
Il malvivente ha consegnato documenti falsi, peraltro la carta di identità con le stesse generalità fasulle per il cui utilizzo era stato già condannato in passato. Riconosciuto senza ombra di dubbio dai poliziotti, l'uomo è stato accompagnato in questura a Pisa e dopo il fotosegnalamento di rito è stato trasferito in carcere dove dovrà scontare la pena residua complessiva di anni 5 e giorni 6 di reclusione.
A bordo dell'auto del 49enne c'erano due donne di origini belghe che avevano chiesto un passaggio all'uomo da Pisa a Viareggio, ignare di chi era il personaggio che le stava accompagnando.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI