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Cronaca martedì 15 dicembre 2015 ore 19:03
Operazione intercity, 35 arresti per droga
Scoperta e sgominata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile una vasta rete dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti
PISA —
Si è conclusa dopo più di un anno di attività d'indagine la complessa operazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa, che ha permesso di disarticolare un gruppo criminale di soggetti di nazionalità albanese, tunisina, marocchina, italiana e rumena, dediti al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina nelle province di Pisa, Livorno e Lucca: lo stupefacente veniva immesso nella provincia di Pisa da alcuni albanesi che rifornivano i soggetti nord africani, quasi tutti di nazionalità tunisina, avvalendosi anche, in minima parte, della collaborazione di piccoli pregiudicati pisani.
Il nome dell’operazione nasce da una delle basi nevralgiche dell'attività di spaccio, che era localizzata in Pisa, lungo la linea ferroviaria tra il binario 14 (zona San Giusto) e via Aldo Moro (zona Porta a Mare): specialmente in questa zona avveniva lo spaccio quotidiano della droga ai tossicodipendenti, tra i quali sono stati identificati e segnalati alla prefettura un centinaio di assuntori, tra cui anche alcuni soggetti minorenni; altre zone interessate spaziavano tra il centro di Pisa (stazione ferroviaria, Lungarni, Vettovaglie) a San Giuliano Terme, fino ad arrivare a Livorno ed Altopascio.
Nello sviluppo degli accertamenti, svolti anche con indagini tecniche, si è risaliti anche al movente di un accoltellamento tra tunisini alla stazione ferroviaria, dovuto al fatto che la vittima non aveva pagato all’altro un imprecisato quantitativo di sostanza stupefacente acquistato precedentemente e che aveva portato al ricovero in prognosi riservata di un nordafricano accoltellato.
Per l’arresto degli indagati, in gran parte tunisini, vi è stata una notevole difficoltà dettata dalla difficile reperibilità degli stessi, quasi tutti senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale.
I tunisini potevano contare su ottimi guadagni forniti dallo spaccio al dettaglio di innumerevoli dosi di eroina e cocaina, venduta al tossicodipendente, a circa 15 euro al grammo.
Alcuni di questi soldi venivano poi spediti in Tunisia tramite regolari agenzie di “money transfer”.
Nel corso delle indagini, in flagranza di reato, si è proceduto all’arresto, tra gli altri, di un cittadino albanese, trovato in possesso presso la propria abitazione di San Giuliano Terme di circa 3,5 kg di eroina e 55 di sostanza da taglio; giudicato separatamente per quel fatto, il soggetto è già stato condannato a 13 anni di reclusione in primo grado.
Le zone frequentate dal gruppo dei nordafricani erano diventate un vera e propria zona franca e degradata, creando spesso situazioni di timore e paura per gli abitanti dei quartieri interessati.
Come disposto dall’autorità giudiziaria pisana, che ha concordato con le ipotesi investigative del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisa, sono state emesse, al termine delle indagini, 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari, 7 delle quali eseguite, mentre 4 persone risultano da catturare.
I provvedimenti dell’A.G sono stati eseguiti dalle odierne ore 07.00 e nelle ore successive, con un ingente sforzo per l’Arma, che ha portato all’impiego di una cinquantina di militari, nonché unità cinofile per la ricerca di stupefacenti.
Nell’eseguire i provvedimenti odierni, sono stati inoltre effettuati 6 arresti in flagranza di reato nonché rinvenuti e sequestrati circa 400 grammi di eroina e quasi 60 di cocaina, nel corso delle numerose perquisizioni in alcune abitazioni temporaneamente utilizzate in Pisa e Pontedera, nonché in luoghi di fortuna utilizzati come dimora da alcuni tunisini irregolari sul territorio nazionale.
Complessivamente l'operazione ha portato a 55 indagati, di cui 28 persone arrestate in flagranza di reato, altre 7 su ordinanza di custodia cautelare, nonché al sequestro di:
- 6 chilogrammi circa di sostanza stupefacente del tipo eroina ed in parte, cocaina;
- 55 chilogrammi circa di sostanza cosiddetta “da taglio”;
- la somma in contanti, provento dell'attività illecita, pari a euro 30.000 euro circa;
- nr.1 pressa meccanica artigianale adoperata per il confezionamento dello stupefacente;
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