Cronaca mercoledì 08 febbraio 2023 ore 12:50
Razzie di rame tra Abruzzo, Lazio e Toscana
Un colpo in Valdelsa da 140 quintali di rame. Le indagini sono durate un anno e hanno portato a denunciare sei persone, cinque stranieri e un italiano
POGGIBONSI — Avevano asportato circa 140 quintali di rame in bobine, per un valore commerciale all’ingrosso di circa 150.000 euro, dopo un anno di indagini i carabinieri hanno stretto il cerchio su una banda. I carabinieri di Poggibonsi hanno denunciato alla procura di Siena 6 persone, 5 stranieri e un italiano, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato, tentato furto e ricettazione.
Il furto commesso ai danni di una ditta di trasformatori della Valdelsa risale al 2021. Nella notte tra il 6 e il 7 Novembre 2021, una banda di ladri si era introdotta in un’azienda limitrofa a quella oggetto del furto, dove si era impossessata di un muletto ed un autocarro e sono poi entrati nel piazzale della ditta di trasformatori dove, dopo aver divelto il portone d’ingresso del magazzino, avevano asportato circa 140 quintali di rame.
Le indagini sono state subito avviate dai carabinieri di Poggibonsi attraverso l’esame dei sistemi di videosorveglianza e mediante servizi investigativi di pedinamento, permettendo di comprendere che il materiale asportato era stato consegnato ad una impresa toscana che gestisce la raccolta e la commercializzazione di materiale ferroso.
I militari hanno identificato i presunti autori del furto, che in gran parte sono risultati provenienti da un campo nomadi di Roma. Tutti cittadini pregiudicati che, periodicamente, con l’appoggio anche di un parente domiciliato in un campo nomadi fiorentino, secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbero dedicati alla commissione di furti di rame e materiale ferroso presso varie imprese produttrici del Lazio,dell’Abruzzo e della Toscana.
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