Attualità giovedì 06 marzo 2025 ore 16:50
La forza delle donne: Lella Costa e Albertina Gasparoni

Successo per lo spettacolo dell'attrice milanese e per l'incontro con la segretaria dei presidenti della Repubblica nell'ambito di Pontedera delle donne. Il 12 Marzo Ecoincontro con Nancy Brilli
PONTEDERA — Museo Piaggio gremito per Albertina Gasparoni, protagonista oggi di uno degli incontri della rassegna "Pontedera delle donne" promossa dall'amministrazione comunale di Pontedera. In dialogo con Anna Tavernise, Gasparoni ha ripercorso gli anni, oltre 30, in cui è stata la segretaria di 5 Presidenti della Repubblica Italiana, da Giovanni Leone a Carlo Azeglio Ciampi, senza mai rinunciare al proprio carattere e alla sua intraprendenza.
"Mi sono pagata gli studi in lingue straniere lavorando in fabbrica - ha raccontato - quando morì il mio patrigno, presi in mano la situazione familiare e decisi che le cose dovevano cambiare: ho preso la patente e ho frequentato i corsi serali. A quel punto, si spalancò la porta del concorso: avevo il sogno di lavorare in un'ambasciata".
Nel 1970, Gasparoni entra alla Farnesina come dipendente del gabinetto del ministro dell'epoca, Aldo Moro. "Accantonai il sogno di lavorare all'estero - ha proseguito - ma conobbi una persona incredibile: prendeva appunti mentre era in macchina, oppure al cinema, e in ufficio ci arrivavano dei veri e propri geroglifici. Purtroppo, quando fu rapito, fui chiamata ad autenticare la sua scrittura nelle lettere che inviava".
Nel 1972, poi, arrivò la chiamata dalla presidenza della Repubblica e Gasparoni cominciò a lavorare nell'ufficio stampa. "Ci sono stati tanti episodi belli, ma anche dolorosi - ha ricordato - ho incontrato mio marito quando, con Leone, accompagnammo il presidente francese François Mitterrand a San Rossore, ma poi le dimissioni per lo scandalo Lockheed furono drammatiche. Bello stesso anno, poi, rapirono Moro e fu ucciso il maresciallo Leonardi, un mio grande amico".
Quindi, il "colpo di fulmine" con Sandro Pertini. "Chiese una persona per la segreteria personale e scelsero me - ha proseguito - non era un compito facile, avevamo entrambi un bel carattere. Una volta, Pertini mi disse di chiamare Eugenio Scalfari, che all'epoca dirigeva La Repubblica, ma si sbagliò: voleva contattare Oscar Luigi Scalfaro. Quando si accorse di aver parlato per minuti con il primo, s'infuriò con me. Alla fine, dopo una giornata difficilissima, mi chiamò nel suo ufficio: mi chiese scusa e non voleva tornare a casa se non lo avessi perdonato".
Che il Quirinale fosse il suo destino, forse, lo aveva capito da piccola, quando a Torino arrivò in vista Giovanni Gronchi, il pontederese presidente della Repubblica. "Non avevo mai visto un presidente della Repubblica - ha concluso - mentre percorrevo il Corso Agnelli, arrivò la carrozza scoperta di Gronchi, diretto a Mirafiori. Rimasi impietrita, ma ricordo che il presidente e la moglie mi salutarono: forse un segno premonitore".
Grande successo di pubblico anche per il secondo dei tre Ecoincontri organizzati da Ecofor Service Spa nell’ambito della rassegna, andato in scena ieri al Teatro Era con protagonista l'attrice Lella Costa e il suo spettacolo “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”, una produzione Teatro Carcano Milano a cura di Mismaonda per la regia di Serena Sinigaglia.
Il testo, liberamente ispirato al libro “Catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini e Lella Costa ha portato in scena donne che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili se non impensabili. Donne che hanno segnato la storia e contribuito all’evoluzione dell’umanità come Mary Anderson che ha inventato il tergicristallo, Lillian Gilbreth che ha creato la pattumiera a pedale, Maria Telkes a cui dobbiamo i pannelli solari. E poi Marie Curie, Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, Martha Graham, Pina Bausch, Anna Politkovskaja, Hannah Arendt, Mae West, Anna Frank, Marlene Dietrich, Artemisia Gentileschi e molte altre.
L' Ecoincontro con Lella Costa si è tenuto a pochi giorni dal lancio del libro “Lella Costa racconta… Se non posso ballare non è la mia rivoluzione”, edito da Solferino con la prefazione di Serena Dandini.
Prossimo Ecoincontro con Nancy Brilli
Il terzo Ecoincontro nell’ambito di “Pontedera delle donne” si terrà al teatro Era mercoledì 12 Marzo, alle 21, con Nancy Brilli che leggerà il testo “A Penelope che prende la valigia”, adattamento teatrale dell’omonimo libro scritto da Cristina Manetti, ideatrice del festival“La Toscana delle donne” e capo di Gabinetto della Presidenza regionale.
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