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Attualità lunedì 02 marzo 2015 ore 09:52

Pino Daniele, il cardiologo smentisce la compagna

Il dottor Gaspardone fornisce una versione diversa degli ultimi giorni di vita del cantante rispetto a quanto dichiarato da Amanda Bonini al Tg1



ROMA — Sulle ultime ore di vita di Pino Daniele, deceduto per gravi problemi cardiaci all'inizio di gennaio, la procura di Roma ha aperto un'inchiesta. Ma anche al di fuori del palazzo di giustizia le ricostruzioni dei protagonisti di quella tragica notte sono contrastanti.   

In un'intervista trasmessa nell'edizione delle 20 del Tg1, la compagna di Pino Daniele, Amanda Bonini, ha raccontato molti dettagli dei giorni che hanno preceduto la disperata corsa in auto dalla Maremma fino all'ospedale Sant'Eugenio di Roma dove poi il cantante è morto.

Ma poche ore dopo, con una nota diffusa dall'agenzia Ansa, il cardiologo di Daniele, Pino Gaspardone, ha replicato fornendo un'altra versione e affermando che "le dichiarazioni rilasciate dalla Bonini non corrispondono alla verità dei fatti".

"Nei giorni  precedenti il 4 gennaio, le condizioni di Daniele non erano affatto allarmanti - scrive nella nota  il cardiologo - e non è vero che quella sera non ci fosse nessuno al sant'Eugenio ad attendere Daniele e la sua compagna". 

"Da molti anni  avevo in cura il signor Daniele dal punto di vista cardiologico, facendo ripetuti  interventi percutanei a causa della sua grave patologia coronarica - spiega Gaspardone - Visitavo periodicamente il signor Daniele e  frequentemente avevo contatti telefonici con lui ed i familiari in occasione di chiarimenti terapeutici o di variazioni sintomalogiche. Peraltro il signor Daniele, considerata la sua familiarità con l'equipe cardiologica dell'ospedale S. Eugenio, si è recato più volte nel corso di questi anni autonomamente e spontaneamente, anche in mia assenza, presso il pronto soccorso e gli ambulatori". 

"Il 31 dicembre 2014 mi trovavo in vacanza nel Trentino e sono stato contattato dal signor Daniele - prosegue il cardiologo - che mi riferiva la volontà di sottoporsi a visita di controllo in quanto avvertiva una vaga sintomatologia di carattere intestinale analoga e contestuale a quella avvertita dalla compagna e un vago senso di spossatezza. Si concordava comunque di effettuare una visita di controllo per il pomeriggio del 5  gennaio 2015. Peraltro, mi sentivo tranquillizzato dal vedere la sera stessa il signor Daniele esibirsi nel concerto di fine anno a Courmayeur trasmesso in televisione".

"Successivamente apprendevo che il signor Daniele aveva passato serenamente alcuni giorni di vacanza, verosimilmente il 2 e 3 gennaio, presso le terme di Saturnia dove aveva fatto regolarmente e senza alcun sintomo i bagni termali -  racconta ancora Gaspardone -  Apprendevo inoltre che il giorno 4 il signor Daniele era stato a pranzo a un ristorante con parte della famiglia senza accusare alcun disturbo evidente". 

Si arriva così alla sera  in cui la situazione è precipitata.

"Quella sera  venivo contattato dalla signora Bonini che mi riferiva di alcuni disturbi vaghi riferiti dal signor Daniele caratterizzati da senso di stanchezza - dichiara nel comunicato Gaspardone - Le consigliavo pertanto di controllare la pressione arteriosa sistemica e di distendere il signor Daniele, malgrado la pressione fosse nei limiti della normalità e raccomandando di tenermi aggiornato sulle condizioni cliniche. Poco dopo venivo ricontattato dalla signora Bonini e sentendola preoccupata le consigliavo di chiamare l'ambulanza, cosa che è stata fatta". 

"Successivamente venivo ricontatto dalla signora Bonini che mi comunicava che il signor Daniele aveva preso la ferma decisione di recarsi al pronto soccorso dell'ospedale S. Eugenio - afferma il cardiologo - A quel punto ho avvertito immediatamente il medico di guardia della terapia intensiva cardiologica dell'ospedale S.Eugenio, Massimo Salsano, dandogli la disposizione di  andare immediatamente al pronto soccorso in attesa dell'arrivo del signor Daniele, cosa che è stata fatta ed è facilmente riscontrabile". 

"Essendosi svolti così i fatti - conclude Gaspardone -
appare del tutto evidente che le dichiarazioni rilasciate dalla
signora Bonini non corrispondono nella maniera più assoluta alla realtà dei fatti, in quanto se le condizioni del signor Daniele
fossero state così allarmanti da giorni non avrebbe potuto
esibirsi nel concerto di capodanno, andare alle Terme di
Saturnia in vacanza né pranzare al ristorante
il giorno stesso
del decesso".

"Non corrisponde nemmeno alla realtà la sua
dichiarazione che presso il pronto soccorso del San Eugenio non
ci fosse nessuno ad accogliere il suo arrivo in quanto -
sottolinea Gaspardone - Io stesso ho provveduto ad allertare
l'equipe cardiologica che effettivamente e prontamente si faceva
trovare
al pronto soccorso".


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