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Attualità lunedì 26 dicembre 2016 ore 16:59

Migranti, scintille di fine anno sull'accoglienza

Il sindaco pratese Matteo Biffoni contro la prefettura per i 900 nuovi posti previsti per il 2017: "Sono 200 in più degli attuali, non ce la facciamo"



PRATO — Finisce con lo scontro frontale tra il sindaco Matteo Biffoni e la prefettura di Prato il 2016. E sul tavolo c'è l'accoglienza dei migranti a Prato, una città che con le migrazioni ha a che fare ormai da decenni. In una nota, il sindaco Matteo Biffoni si dice ''stupito'' e giudica ''incomprensibile'' la scelta della prefettura per l'accoglienza dei richiedenti asilo, cioè 900 posti previsti nel bando per dare continuità a quello in scadenza. 

"Non è un obbligo per il prefetto informarci sui bandi, in quanto la gestione attuale è di esclusiva competenza delle prefetture, ma senza dubbio - spiega Biffoni in una nota - chiedere la disponibilità per 200 posti in più rispetto agli attuali è incomprensibile perché la nostra città è già sopra quota. Inoltre, questo bando va in contraddizione anche con quanto stabilito dal ministero degli Interni, sia con la circolare dell'ottobre scorso sulla clausola di salvaguardia, a firma dell'allora ministro Angelino Alfano, sia con quanto emerso dall'ultimo incontro con il nuovo ministro Marco Minniti presso il Viminale sul tema della ripartizione". 

Nella nota si legge anche che da tempo il sindaco pratese ha spiegato al prefetto Maria Laura Simonetti l'impossibilità di aumentare la quota di migranti accolti. "Stiamo facendo il massimo, con senso del dovere e del rispetto per chi arriva, ma anche nel rispetto della nostra comunità che accoglie - prosegue Biffoni -  in Italia, e anche in Toscana, esistono a tutt'oggi realtà che non fanno il loro dovere, si vada lì a trovare nuovi posti se necessario. Trovo fuori da ogni logica fare un bando con numeri così elevati che superano di gran lunga anche le previsioni degli arrivi, dal momento che il nuovo sistema di ripartizione nazionale fissa tetti ben precisi anche in accoglienza straordinaria per tutte quelle realtà aderenti al sistema Sprar, come Prato". 


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