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Cronaca martedì 28 maggio 2024 ore 17:00
Statuette rubate 45 anni fa tornano alla chiesa
Risalenti al 18esimo secolo, erano state trafugate nel 1979 e poi finite all'asta. Ritrovate a Venezia, sono state restituite al parroco
PRATO — Risalenti al 18esimo secolo, erano state rubate dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Carmignano, in provincia di Prato, nel 1979.
45 anni dopo, quelle statuette portavaso, realizzate in legno intagliato e dorato, sono state restituite dai carabinieri all'attuale parroco.
Le opere, spiega una nota dell'Arma, sono state individuate comparando le fotografie pubblicate sul catalogo di un’asta del 2021 in un importante casa d’aste, con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Le indagini hanno permesso di risalire ad una persona residente a Milano, che le aveva acquistate in buona fede: le due statuette sono state individuate e sequestrate nella sua abitazione, a Venezia. Secondo quanto emerso in sede di indagine, negli anni successivi al furto le due opere sarebbero state acquistate da un collezionista toscano, anche lui estraneo ai fatti, per poi finire all'asta nel 2021.
Data la natura giuridica dei beni, essendo di proprietà di ente religioso e pertanto sottoposti a tutela, l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto la restituzione alla Chiesa di San Michele Arcangelo di Carmignano.
Fondamentale per il buon esito delle indagini il lavoro di catalogazione e censimento delle immagini fotografiche dei beni culturali da ricercare che confluiscono quotidianamente nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” del Ministero della cultura e gestita dai Carabinieri dell’Arte. Il database più grande al mondo nel suo genere, con oltre 1.3 milioni di files relativi a opere da ricercare.
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