Della donna, 90 anni, si erano perse le tracce nel pomeriggio di ieri. La Prefettura aveva attivato il piano di ricerche. Oggi il lieto fine
Da «rosa nel deserto» a «moglie del macellaio». La parabola di Asma, first lady del terrore
Cronaca giovedì 17 ottobre 2024 ore 18:30
Turni massacranti per pochi centesimi nelle ditte dormitorio
Gli operai lavoravano 13 ore al giorno senza mai giornate libere. La paga? 13 centesimi ad abito confezionato. Eseguite quattro misure cautelari
PRATO — Operai in parte irregolari in Italia sfruttati con turni di 13-14 ore al giorno 7 giorni su 7 e paghe ridicole: circa 13 centesimi per ogni capo di abbigliamento confezionato, elargiti in nero. E poi il sonno nei dormitori allestiti all'interno dei capannoni. E' la situazione scoperta nel Pratese dalla guardia di finanza all'interno di due ditte di confezioni.
L'inchiesta ha portato all'esecuzione di quattro misure cautelari nei confronti di imprenditori di nazionalità cinese - gestori occulti di ditte individuali - e loro familiari. Sono ritenuti coinvolti, a vario titolo, in attività di sfruttamento lavorativo. Due sono stati collocati ai domiciliari, per due invece è scattato il divieto di dimora nel territorio comunale di Prato.
A ciò si è aggiunto il sequestro per 184mila euro ritenuti profitto del reato, costituito dai debiti previdenziali dovuti.
E' partito tutto dalla denuncia di uno degli operai sfruttati. Per qualche mese aveva lavorato come in una di quelle ditte ininterrottamente per 13 ore al giorno, 7 giorni su 7, in luoghi malsicuri e "senza nessuna tutela o garanzia sindacale, percependo un salario miserevole e dimorando in un alloggio di fortuna ricavato nel sottotetto di un'abitazione/dormitorio", spiegano le Fiamme Gialle in una nota.
Nel capannone i militari hanno scoperto due siti produttivi tra loro collegati, gestiti di fatto da due nuclei familiari di origine cinese inquadrati però come meri dipendenti. E' emerso che, per schivare controlli e obblighi fiscali, avevano operato attraverso una girandola di altre imprese subentrate via via l'una all'altra e tutte nello stesso immobile.
Le condotte vessatorie che sono emerse riguardano almeno 24 lavoratori di origini extracomunitarie, prevalentemente di nazionalità cinese, fra cui 4 irregolari in Italia.
Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti anche i 'diari di lavoro' manoscritti da ciascun lavoratore, ove venivano annotate la produzione giornaliera e le paghe corrisposte.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
