Attualità venerdì 16 maggio 2014 ore 14:07
Premio Capelli, giovani giornalisti crescono
Premiati Rino Bucci per un pezzo apparso sul Tirreno, Serena e Jacopo Landi e Lorenzo Matucci per la categoria audio-video. In giuria anche Veltroni
FIRENZE — Un articolo di giornale e due reportage audio-video pubblicati uno sul web e uno trasmesso in tv.
Il giornalismo multimediale, divenuto ormai una realtà consolidata nell'offerta informativa italiana, ha trovato un riconoscimento "ufficiale" nella sede della Giunta regionale, dove si è svolta la premiazione della settima edizione del premio giornalistico Gabriele Capelli.
Per la categoria "Lavori Testuali" è stato premiato Rino Bucci, che sul Tirreno ha pubblicato un pezzo dal titolo "Il dramma di Riparbella", che racconta del coraggio di una donna che, pur avendo ereditato un debito da 375 mila euro, ha guardato in faccia la crisi senza arrendersi. Un articolo "come se ne vorrebbero leggere tanti", c'è scritto nelle motivazioni di un premio che assegna a Bucci 5 mila euro.
Per la categoria audio-viodeo invece si registra un ex aequo. Premiati con 2500 euro a testa Serena e Jacopo Landi, autori di "Grezzano '67" e Lorenzo Matucci con il suo "Prato e il distretto del pennello". Il primo è un servizio fatto di interviste e fotografie attraverso cui si racconta l'alluvione del 66' di Firenze. Servizio andato in onda su RTV38. Il lavoro di Matucci indaga invece il "caso Prato", con un viaggio inedito al Macrolotto per documentare le condizioni di vita dei lavoratori cinesi.
Il premio Capelli, promosso dall'Associazione Stampa Toscana e dall'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è un'osservatorio privilegiato su un settore in difficoltà. Settore che è ancora in attesa dei contributi all'editoria (3 milioni di euro) previsti da un a legge regionale del 2013, ma che ancora non è stata approvata in via definitiva.
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