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Attualità lunedì 15 settembre 2014 ore 10:44

Prima campanella nelle scuole toscane

Primo giorno di scuola in molte regioni italiane. Sui banchi tornano anche i ministri; Boschi ad Arezzo consegna il programma di governo ai bimbi



FIRENZE — L'anno scolastico 2014/2015 è ormai cominciato per migliaia studenti di ogni età delle scuole toscane. 
E visto che nelle intenzioni dell'esecutivo guidato da Matteo Renzi, una delle riforme imminenti riguarderà appunto la scuola, i rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli si sono riversati nelle aule insieme ai ragazzi al suono della prima campanella dell'anno.

Il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, è tornata nella scuola materna "Goffredo Mameli" di Laterina in provincia di Arezzo, dove è cresciuta, ed è stata accolta da un coro di bimbi che ha intonato l'inno d'Italia.
"Sono qui per consegnarvi il programma del Governo per farvi vedere come sarà la scuola nei prossimi anni - ha detto Boschi - Tra due mesi come in tutte le altre scuole d'Italia torneremo per decidere quali sono le vostre idee per la scuola e voi mi direte che cosa vi piacerebbe studiare e cosa vorreste fare. Ci diamo appuntamento tra due mesi".

Il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ha invece scelto il plesso scolastico "Balducci" di Firenze, dove sono state allestite due classi Pegaso, le sezioni finanziate direttamente dalla Regione che consentono a 2.600 bambini di poter frequentare la scuola anche in realtà pesantemente penalizzate dai tagli.
"Nella scuola - ha sottolineato Rossi - bisogna investire, non si può risparmiare. Mi auguro che il governo lo faccia rispettando gli impegni. Mi auguro che nella Finanziaria ci siano impegni precisi per risolvere la situazione: chi lavora nella scuola non può essere un precario a vita. Se ci sono difficoltà sul versante delle risorse, una parte si possono recuperare dalla lotta all'alta evasione fiscale e anche da stipendi e pensioni d'oro, quelle sopra i 6 mila euro. Sono certo che l'impegno del governo non mancherà. Gli insegnanti sono la vera forza della scuola e vanno trattati dignitosamente".

Chi invece guarda con preoccupazione all'inizio dell'anno scolastico è la Cgil fiorentina, in particolare per quanto riguarda lo stato in cui versano gli edifici, nonostante il governo abbia stanziato centinaia di migliaia di euro per il progetto "scuole belle". "Soltanto 4 scuole hanno richiesto di attingere ai 398.000 euro previsti per il 2014 per l’intera provincia di Firenze – ha sottolineato in una nota Maurizio Magi della Filcams Cgil di Firenze - Questo, oltre a non determinare migliorie agli edifici scolastici, metterà a rischio i livelli occupazionali e reddituali dei circa 500 addetti alle pulizie e alla sorveglianza". La Cgil ha invitato quindi i dirigenti scolastici ad approfittare dei fondi stanziati dal governo.


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