Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:35 METEO:FIRENZE16°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cronaca venerdì 03 ottobre 2014 ore 17:04

Donna crocifissa, nuova teste: "Anche io vittima"

Una 40enne straniera sarà ascoltata nell'incidente probatorio del processo a Riccardo Viti, l'uomo che ha seviziato e ucciso una prostituta a Ugnano



FIRENZE — Sostiene di essere stata anche lei "una vittima" delle sue perversioni. E per questo il 3 novembre prenderà parte all'incidente probatorio in cui il gip di Firenze chiamerà a testimoniare alcune delle donne che hanno avuto rapporti con Riccardo Viti, l'idraulico accusato dell'omicidio della prostituta trovata "crocifissa" sotto un cavalcavia nella periferia nord del capoluogo toscano.

Secondo quanto raccontato dal suo avvocato Nicodemo Gentile la donna, 40enne e dell'est europeo, "si sarebbe salvata solo perché l'uomo venne distratto dall'abbaiare di un cane".

Andreea Cristina Zamfir mori' per le ferite interne che le inflisse l'idraulico, legandola nuda alla sbarra che chiudeva una strada e poi penetrandola con un manico di scopa.

Intervistata dall'agenzia Ansa, la madre di Riccardo Viti ha raccontato che il figlio è ''molto pentito''.

''Riccardo soffre e sente un rimorso che lo dilania - ha spiegato la signora Viti, ottantenne - Avrebbe preferito morire lui al posto di Cristina. In carcere fa penitenza tre giorni alla settimana, fa digiuno, prega per l'anima di questa figliola che è morta, prega per noi, per sua moglie e suo figlio''.

''Mio figlio non è un mostro - ha aggiunto la donna - E' buono, educato e sensibile. Non so cosa sia successo nella sua testa, qualcosa nella sua testa non ha funzionato. Nei giorni successivi alla morte della ragazza Riccardo non era molto cambiato, era un po' triste. Lo attribuivo al fatto che non aveva lavoro o alla mancanza della moglie, che era dal padre''. ''Avrei voluto incontrare la mamma di Cristina - ha concluso la madre di Viti - Le avrei detto che abbiamo due figli, tutti e due deceduti. Anche se il mio respira è chiuso lì dentro fino alla fine della sua vita''.

Guarda qui sotto il servizio video sull'arresto del maniaco e l'intervista a Paolo De Giorgi, il poliziotto che ha contribuito in modo determinante all'individuazione e all'arresto di Viti


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Servizio sull'arresto di Riccardo Viti - 9 maggio 2014
Paolo de Giorgi, l'agente che ha individuato Viti - intervista
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno