Cronaca mercoledì 14 agosto 2024 ore 18:50
Negli alberghi 2600 lavoratori fantasma, sequestro da 10 milioni di euro
L'indagine partita dalla Toscana ha portato la Finanza un'associazione a delinquere attiva in tutta Italia nel settore dell'ospitalità turistica
PROVINCIA DI LIVORNO — Sequestro di 10 milioni di euro per reati tributari, fallimentari e autoriciclaggio, nonché per aver impiegato irregolarmente presso alberghi in tutta Italia oltre 2.600 lavoratori, dipendenti fantasma scoperti insieme alle altre violazioni dalla guardia di finanza di Livorno che ha indagato sotto la regia della procura locale.
La misura cautelare del sequestro preventivo ha riguardato beni mobili e immobili nella disponibilità di quella che una nota delle Fiamme Gialle definisce associazione a delinquere operante nel settore tursitico-alberghiero in tutta Italia.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Livorno sono arrivati a individuare un sodalizio criminale che, attraverso un meccanismo di interposizione fittizia, avrebbe caricato su alcune società cartiere (dichiarate fallite) ingenti debiti fiscali per oneri sociali e altri tributi mai versati, a vantaggio delle società a monte riconducibili ai presunti responsabili destinatari del provvedimento di sequestro.
L’indebito risparmio così maturato era quindi reinvestito nell’acquisto di altre attività economiche e immobili di pregio. Tramite queste architetture societarie sarebbero stati impiegati irregolarmente in alberghi in tutta Italia oltre 2.600 lavoratori. Il sequestro disposto dal giudice per le indagini preliminari è per equivalente rispetto all'indebito profitto.
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