Cronaca giovedì 09 maggio 2024 ore 18:30
Lavoro nero per vendere 170mila prodotti non sicuri
I finanzieri hanno individuato il negozio che impiegava personale senza assunzione o irregolare. L'attività è stata sospesa, scattato un maxisequestro
PROVINCIA DI SIENA — Il maxisequestro per oltre 170mila prodotti non sicuri è scattato in un'attività commerciale del Senese in cui la guardia di finanza ha per altro scoperto lavoratori in nero o irregolari, ai cui contratti part time corrispondeva un monte ore prestato di ben altro ammontare.
E' stato il controllo presso un esercizio gestito da persone di nazionalità cinese a portare alla luce la situazione. I militari hanno accertato la messa in commercio di oltre 170mila articoli privi delle informazioni minime (ad esempio denominazione merceologica, composizione dei prodotti, provenienza ed avvertenze per l’uso) imposte dal Codice del consumo a tutela del cliente.
Non solo, però: nel corso dell’attività, infatti, i finanzieri hanno individuato tre lavoratori in nero, per i quali mancavano le preventive comunicazioni di assunzione, e altri due irregolari, con contratti di lavoro part-time in virtù dei quali il datore di lavoro ha formalizzato un numero di ore inferiore rispetto a quelle effettivamente svolte.
Per le violazioni in materia di lavoro sono state contestate le sanzioni previste, e l’ispettorato territoriale del lavoro di Siena ha sospeso l’attività fino ad avvenuta regolarizzazione dei lavoratori. La Camera di commercio Maremma e Tirreno ha disposto la confisca e la distruzione dei prodotti non sicuri.
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