Imprese & Professioni martedì 07 aprile 2020 ore 10:30
Ravvedimento operoso per architetti: proroga a causa covid-19. Ecco le indicazioni dell’OAF

In virtù del cosiddetto Decreto Chiudi Italia e delle relative misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione del nuovo coronavirus, anche il mondo dei professionisti ha subito una battuta di arresto.
TOSCANA — Gli ordini
professionali, su scala nazionale e territoriale, hanno dovuto
adeguarsi riorganizzando, come tutti del resto, le proprie modalità
lavorative e rimandando alcune date e scadenze importanti.
L’OAF,
Ordine degli Architetti di Firenze, ha destinato un’intera sezione
del suo sito a comunicazioni,
iniziative e provvedimenti relativi all’emergenza covid-19,
per tenere informati i propri iscritti su tutti gli sviluppi e le
decisioni prese dal Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Uno dei provvedimenti più rilevanti e
che, di sicuro, agevoleranno gli interessati è la proroga del
semestre di ravvedimento operoso prevista dalla nota
n°22 del 10 marzo 2020.
Secondo le linee guida per
la formazione degli architetti nell’arco del triennio 2017/2019 gli
iscritti avrebbero dovuto conseguire un numero di 60 crediti
formativi professionali a pena di sanzioni disciplinari come la
censura o la sospensione.
Tuttavia, agli
inadempienti era concesso un semestre di tempo per sanare eventuali
debiti e tale semestre avrebbe concludersi in data 30 giugno 2020.
A seguito delle misure restrittive
imposte dalla quarantena alcune attività con le quali era possibile
conseguire tali crediti formativi professionali sono state
sospese.
Non sarà possibile, dunque, partecipare ad attività
formative svolte in modalità frontale come i convegni, i seminari o
i corsi di formazione svolti in aula.
Considerati gli svantaggi che ciò
comporta per gli interessati, il CNAPPC ha concesso un ulteriore
finestra di tempo per sanare il debito formativo, prorogando il
termine ultimo per il ravvedimento operoso al 31 dicembre
2020.
Inoltre, il CNAPPC conclude la sopracitata nota
consigliando agli iscritti di servirsi percorsi formativi erogati in
FAD, ovvero formazione a distanza, prodigandosi all’attivazione
sulla piattaforma iM@teria di tutti gli aggiornamenti
necessari per l’adeguamento alla proroga del semestre di
ravvedimento.
Da anni ormai la modalità FAD e, nella fattispecie, la modalità e-learning, costituiscono un modo rapido e veloce per acquisire CFP tramite corsi di formazione per architetti online e, soprattutto in un momento storico come questo, poter provvedere alla propria formazione gestendo in autonomia i percorsi formativi, dal proprio smartphone magari, si rivela una scelta saggia e sicura, oltre che ad un modo costruttivo per trascorrere questi giorni di quarantena.
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