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Attualità mercoledì 28 maggio 2025 ore 19:10

A Medicina un semestre aperto e poi tre esami per l'accesso

Ecco le prime novità: 31 domande in chimica, fisica e biologia in 45 minuti per circa 60mila studenti, che si sottoporranno al test in contemporanea



ROMA — La rivoluzione per i Dipartimenti di Medicina e Chirurgia comincia con il nuovo anno accademico. Dopo la riforma che ha abolito i test d'ingresso e istituito il "semestre aperto", prende forma la nuova modalità con cui studenti e studentesse dovranno fare i conti per rimanere nel corso di laurea.

Le tre materie che affronteranno nel "semestre aperto" sono chimica, fisica e biologia. In attesa dei decreti ministeriali, che delineeranno con precisione il funzionamento di questi primi sei mesi, pare ormai certo che ognuno di questi tre insegnamenti avrà un peso specifico di 6 crediti formativi.

Al termine dei corsi, lo studente dovrebbe avere a disposizione due appelli per ciascun insegnamento, a distanza di almeno quindici giorni. Si potrà rifiutare anche un singolo voto e quindi ripetere il test. Ciascuna prova dovrebbe consistere in 31 domande cui rispondere in 45 minuti, verosimilmente in una data unica per tutti gli Atenei.

Così, presumibilmente tra fine Novembre e primi di Dicembre circa 60mila giovani affronteranno le prove, a fronte di 21mila posti disponibili.

"La sbandierata eliminazione del numero chiuso a Medicina, per fortuna, non c'è stata ma si è palesata come un test nazionale basato su argomenti finalmente di natura medica - ha commentato Pierino di Silveiro, segretario di Anaao Assomed - il problema è che questo test viene fatto dopo sei mesi di frequenza: in questo modo si illudono gli studenti che l'ingresso sia libero, quando in realtà è un meccanismo macchinoso e poco trasparente. I nostri complimenti al ministro Bernini, che è riuscita a creare precariato anche negli studenti. Intanto, noi siamo pronti con i ricorsi che fioccheranno inevitabilmente".


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