Cronaca venerdì 12 maggio 2017 ore 12:00
Schettino, il giorno della Cassazione
Il comandante Schettino è già stato condannato a 16 anni in primo e secondo grado. Nel naufragio, del 13 gennaio 2012 al Giglio, morirono 32 persone
ROMA — Ha preso l'avvio stamattina alle 10 l'udienza in Cassazione per il naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012 al largo dell'Isola del Giglio, nel quale persero la vita 32 persone, che ha come imputato l'ex comandante Francesco Schettino.
I supremi giudici si sono riuniti in camera di consiglio e hanno respinto la richiesta dei difensori di Schettino, di visionare in aula un dvd realizzato dallo stesso imputato per fornire la sua versione del naufragio all'Isola del Giglio.
"Non vi è alcuno spazio in sede di legittimità per l'acquisizione di nuove prove, non si può chiedere a questa corte una sorta di rinnovazione dibattimentale", ha detto Vincenzo Romis che presiede il collegio della IV sezione penale che deve decidere questo processo. Romis ha letto in aula l'ordinanza con la quale la richiesta è stata respinta.
Le parti civili si sono subito opposte sostenendo che la richiesta è inammissibile in Cassazione trattandosi di un elemento di merito, e anche il sostituto procuratore generale, Francesco Salzano, al termine della precedente udienza svoltasi il 4 aprile, aveva dato parere negativo.
Schettino è stato condannato a 16 anni e un 1 mese di reclusione dalla Corte di Appello di Firenze il 31 maggio 2016. Il pg della Cassazione ha chiesto la conferma della condanna e l'annullamento con rinvio della sentenza d'appello nella parte in cui ha escluso l'aggravante per gli omicidi colposi.
La decisione dei supremi giudici è prevista entro questa sera.
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