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Attualità mercoledì 04 novembre 2020 ore 19:00

Firmato il Dpcm, fasce a rischio e lockdown mirati

Il presidente del Consiglio Conte ha firmato il decreto con la nuova stretta per arginare il contagio da Covid. Ecco come sarà divisa l'Italia



ROMA — Il premier Conte ha firmato nella notte il nuovo Dpcm anti-Covid dopo un lungo vertice con le Regioni per cercare l'accordo sulle chiusure per arginare il contagio da Covid-19 in Italia. Il nuovo decreto sarà in vigore dal 6 Novembre, diversamente da quanto comunicato inizialmente, fino al 3 Dicembre.

Zone gialle, arancioni e rosse

Il decreto istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene una Regione.

Per la divisione dell'Italia in aree di contagio il Paese sarà diviso in aree rosse (criticità alta), arancioni (criticità media) e gialle (criticità bassa). Nelle prossime ore il ministro alla Salute Speranza firmerà il decreto che definisce quali Regioni rientreranno nelle varie aree.

Si attendono i dati dell'Iss per capire come saranno divise effettivamente le Regioni in base alle tre diverse criticità e al livello di rischio che tengono conto delle valutazioni di Iss e Consiglio superiore di sanità. L'inserimento di una Regione in una delle tre aree avverrà con una ordinanza del ministro della Salute.

I provvedimenti saranno valutati ogni settimana e avranno la durata di almeno 15 giorni: se una Regione entra in zona rossa vi rimarrà per due settimane.

Misure restrittive a livello nazionale

Coprifuoco - In tutta Italia il coprifuoco sarà alle 22 e durerà fino alle 5 di mattina. Per questo per uscire dopo quell'orario sarà necessaria l'autocertificazione e dei validi motivi che sono sempre lavoro e salute. 

- Musei e mostre chiuse

- Le chiusure dei bar e dei ristoranti alle 18 ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica

- stop dei corner scommesse

- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, chiusura dei centri commerciali nel weekend. 

- stop ai concorsi pubblici e privati, anche quello della scuola, ad eccezione di queli in modalità telematica e per il personale del servizio sanitario nazionale.

- Per quanto riguarda i trasporti pubblici il coefficiente di riempimento massimo sarà del 50%. 

È prevista l’interruzione della mobilità da e verso le Regioni con “elevati coefficienti di rischio”, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Le misure nelle tre aree di rischio

Nelle aree rosse (livello 4) a rimanere aperte saranno le fabbriche e le scuole fino alla prima media, per le superiori didattica a distanza al 100%. Chiusi tutti i negozi tranne farmacie, edicole, tabacchi, supermercati e negozi di generi alimentari. Resteranno aperti anche i parrucchieri. Sospese le attività sportive anche quelle nei centri sportivi all'aperto, sarà consentita l'attività motoria nei pressi della propria abitazione.

Mentre nella zone arancioni (livello 3) chiusi i ristoranti e bar, per quanto riguarda gli spostamenti sarà vietato uscire ed entrare dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Non si potrà uscire dal proprio Comune di residenza salvo per comprovate esigenze lavorative, di studio o salute.

In fascia gialla tutte le altre Regioni, qui varranno le regole generali nazionali.

Gli spostamenti cosa è previsto per le varie fasce di rischio.

Nelle Regioni, province o Comuni che rientrano nello scenario a "rischio elevato" (fascia arancione) vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate ragioni di lavoro, studio, salute e per accompagnare o riprendere i bambini a scuola.

Per le zone dove la situazione è di "massima gravità" (fascia rossa), sarà lockdown ed è vietato ogni tipo di spostamento tra i territori e perfino all'interno del territorio stesso, fatta eccezione sempre per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute.

Sia nelle zone arancioni che in quelle rosse, tornerà l'autocertificazione, come a Marzo e Aprile. Il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza è sempre consentito.

Nella fascia gialla invece è consentito lo spostamento tra i territori.



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