Attualità martedì 27 ottobre 2020 ore 10:18
Covid, il nuovo decreto sui ristori, tutte le misure
In arrivo l'ok per il decreto legge da 5 miliardi di euro del Governo: cassa integrazione automatica, niente Imu, indennizzi a fondo perduto
ROMA — Il provvedimento è pronto e prevede contributi a fondo perduto, lo stop alla seconda rata Imu che era prevista per Dicembre, il credito d'imposta per gli affitti, la cassa integrazione automatica, un'indennità per lavoratori stagionali ma anche il reddito d'emergenza, il blocco dei licenziamenti. E' stato il premier Conte domenica in conferenza stampa dopo la firma del nuovo Dpcm ad annunciarli e il nuovo decreto sarà varato dal ministero dell'Economia in giornata.
Le misure vanno a sostegno delle categorie economiche colpite dalle nuove restrizioni come bar e ristoranti che hanno dovuto chiudere alle 18 e quelle 'sospese' come piscine, palestre e impianti sportivi, impianti sciistici, cinema e teatri, convegni, fiere, sale gioco, sale scommesse, bingo e casinò, sale da ballo e discoteche, parchi tematici e di divertimento, terme.
In dettaglio si tratta di contributi a fondo perduto, crediti di imposta per i mesi di Ottobre e Novembre, la sospensione della seconda rata dell'Imu, indennità una tantum di circa 800 euro per i lavoratori della ristorazione, dello sport, del turismo, dello spettacolo, un'altra rata del reddito di emergenza, il rifinanziamento della Cassa integrazione e misure di sostegno anche per il settore agroalimentare.
"Il fondo perduto a cui stiamo lavorando nel decreto "ristori" andrà dal 100% al 200% del calo del fatturato. In sostanza da 3 a 6 volte la percentuale garantita con il decreto rilancio". Lo spiega la vice ministro dell'Economia Laura Castelli. "Un supporto immediato a tutte quelle attività che, per le disposizioni del Dpcm, dovranno chiudere o limitare gli orari di apertura", aggiunge Castelli che aggiunge: "Stiamo chiedendo loro un grande sacrificio per garantire il benessere di tutti. E' giusto che lo Stato si schieri dalla loro parte".
I ristori saranno automatici per chi ha già fatto domanda nella scorsa primavera e distribuiti con bonifico dell’Agenzia delle Entrate direttamente sui conti corrente, molto probabilmente già a Novembre.
Le attività riceveranno l'indennizzo della stessa entità di quello già ricevuto con il decreto Rilancio, fino al doppio di quanto ricevuto se resteranno chiusi per l'intera giornata.
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