Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:49 METEO:FIRENZE10°18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità giovedì 15 aprile 2021 ore 11:10

Scoperte le proteine che fanno crescere i tumori

Nelle cure sperimentali il cancro è regredito. Lo studio è dei ricercatori dell'ospedale Bambino Gesù e dell'Università Tor Vergata



ROMA — Una scoperta che potrebbe cambiare il modo di curare molti tumori e portare molte più guarigioni. È quella fatta dai ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù guidati dal professor Francesco Cecconi e dall'Università di Roma Tor Vergata. A questo studio hanno collaborato anche centri di ricerca europei e degli Usa. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Nature.

Gli studiosi hanno individuato due proteine che si chiamano Ambra 1 e Ciclina D e hanno scoperto che, quando il rapporto tra queste due proteine è sbilanciato, crescono le cellule tumorali.

Questo sbilanciamento tra le due proteine è stato riscontrato in molti tumori e sarebbe dunque alla base della crescita delle cellule tumorali. La scoperta è avvenuta studiando l'adenocarcinoma polmonare, il sarcoma e il glioblastoma. 

Lo sbilanciamento tra Ambra 1 e Ciclina D apre la strada a nuove terapie contro molti tumori di bambini e adulti. In sostanza se c'è poca Ambra 1 la Ciclina D non viene distrutta e si accumula, il Dna si danneggia e si formano le cellule tumorali.

Al momento non ci sono farmaci in grado di agire direttamente sull'equilibrio delle due proteine ma, hanno spiegato i ricercatori, è stata messa a punto una strategia alternativa che va ad agire su uno dei punti deboli delle cellule tumorali, cioè il sistema di riparazione delle cellule stesse.

Quando i tumori proliferano le cellule cancerose si dividono e crescono generando però errori nel loro Dna. Errori che sono corretti da un sistema di enzimi presente in tutte le cellule del corpo umano. La strategia dei ricercatori è stata inibire il processo di riparazione effettuato dal sistema di enzimi con dei farmaci inibitori: così facendo le cellule tumorali si autodistruggono.

Al momento la sperimentazione di questa strategia ha dato esiti positivi e il tumore è regredito. Queste cure per adesso sono state testate su modelli cellulari e animali. Gli studiosi hanno spiegato che sui pazienti che hanno un tumore diagnosticato si potrebbe esaminare anche i livelli delle due proteine e, in caso di disequilibrio, intervenire con dei farmaci inibitori per impedire alle cellule tumorali di riparare il materiale genetico.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno