Attualità giovedì 17 marzo 2022 ore 14:40
In Italia si ricovera ancora, il Covid non molla
La curva epidemiologica cresce e gli ospedali registrano nuovi ricoverati. L'inversione di tendenza è confermata dall'ultimo monitoraggio nazionale
ROMA — Il Covid non molla, la curva epidemiologica negli ultimi giorni è tornata a crescere e di pari passo è rallentata la discesa dei ricoveri soprattutto in area medica, mentre le terapie intensive sono stabili.
La Toscana è in linea con la media nazionale e reagisce bene al ritorno dei contagi, segnala infatti un calo per quanto riguarda i ricoveri di terapia intensiva al 5% mentre è stabile l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica al 13%.
Ci sono però Regioni che hanno accusato maggiormente il nuovo incremento dei casi di contagio e dei ricoveri nei reparti dedicati ai pazienti Covid.
Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe ha evidenziato che la curva epidemiologica nazionale ha fatto registrare un 36% di casi in più tra il 9 ed il 15 Marzo. I ricoveri in area medica sono calati del 3,5% mentre le terapie intensive sono calate del 16,4% e i decessi del 18,7%. Dati sensibilmente ridotti ma lontani dalle aspettative di un graduale ritorno alla normalità con l'avvicinarsi della primavera.
Ci sono 17 province che riportano un'incidenza pari a oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti e 66 province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti.
Per quanto riguarda l'occupazione delle terapie intensive occupate dai pazienti Covid i numeri li fornisce l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. E' stato registrato un dato medio stabile al 5% in Italia ed un calo in sole 8 regioni che non superano il 10%. Un anno fa era al 36% nelle intensive ed al 40% in area medica.
Sempre Agenas riporta che in Italia l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica è stabile al 13%, eccezione per alcune regioni come la Calabria che è al 30%, l'Umbria al 25% e la Basilicata al 24%, Sicilia 23% e Sardegna 21%.
L'occupazione delle terapie intensive cala in 8 regioni: Basilicata al 3%,Lazio 7%, Marche e Piemonte 3%, Puglia 4%,Toscana 5%, Valle d'Aosta e Veneto. Resta stabile in 13 Regioni come l'Abruzzo, la Calabria e la Campania, l'Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Provincia di Bolzano e di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria.
L'occupazione nei reparti di area medica cresce in 5 Regioni: Basilicata al 24%, Campania 14%, Marche 16%, Provincia di Trento al 7%, Sardegna al 21%. E' stabile in Calabria al 30%, Lazio 16%, Lombardia 8%, Piemonte 9%, Puglia 19%, Sicilia 23%, Toscana 13%, Umbria 25% e Veneto 7%. Scende invece in 7 Regioni come l' Abruzzo al 20%, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Provincia di Bolzano e Valle d'Aosta.
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