RIGASSIFICATORE giovedì 22 dicembre 2022 ore 19:00
Rigassificatore a Piombino, il Tar respinge la richiesta di sospensiva
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha deciso: l'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto nel porto toscano non verrà sospesa
ROMA — E' stata respinta dal Tar del Lazio la richiesta di sospensiva cautelare dell'autorizzazione al posizionamento del rigassificatore nel porto di Piombino per tre anni: la decisione è arrivata nel primissimo pomeriggio, all'indomani dell'udienza nella quale il Tribunale amministrativo regionale del Lazio aveva avviato la discussione presentata dal Comune di Piombino.
E' stata invece fissata all'8 Marzo 2023 l'udienza che dovrà entrare nel merito del ricorso presentato dall'amministrazione comunale piombinese.
Nelle 10 pagine di ordinanza, la sezione terza del Tar del Lazio ha "ritenuto [...] non sussistere i presupposti per la concessione dell’invocata misura" dato che "le modalità procedimentali di autorizzazione dell’iniziativa in questione sono disciplinate da una normativa [...] che si caratterizza per il chiaro contenuto eminentemente emergenziale".
Ancora, il Tar ravvisa che "l’iter che ha condotto all’adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie".
La sezione terza, si legge ancora nel documento, scende anche sull'eventuale rischio generato dal posizionamento della nave in porto rilevando, "sotto il profilo del periculum, che i paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell’avvio dell’esercizio dell’attività dovranno essere acquisiti il Rapporto diSicurezza Definitivo e l’Autorizzazione Integrata Ambientale e che, con riferimento ai lavori avviati in area Sin, non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività che dovranno continuare a svolgersi nel rispetto delle articolate prescrizioni e raccomandazioni rese dai competenti enti e confluite nell’Ordinanza Commissariale n. 140 del 25.10.2022".
Snam ha espresso soddisfazione per l'ordinanza del Tar, mentre da parte del presidente della Regione e commissario straordinario Eugenio Giani giunge l'auspicio di poter intessere un dialogo con il sindaco di Piombino Francesco Ferrari: "Sarebbe adesso opportuno - ha detto - trovare un livello di dialogo perché l'interesse generale ci deve portare a seguire nel modo migliore la fase che porterà all'ingresso del rigassificatore nel porto. Ha vinto l’Italia".
Più in generale il governatore e commissario ha affermato che la decisione del Tar "rafforza la convinzione, che ho sempre avuto, di aver agito nella correttezza delle procedure previste e con un'istruttoria accurata dei documenti, delle deduzioni e controdeduzioni presentate, con prescrizioni che si sono accompagnate all'autorizzazione". Adesso si guardia all'udienza di merito del Marzo 2023: "Aspetto adesso con fiducia", ha concluso Giani.
Per parte sua, in una nota il sindaco Francesco Ferrari affida ad una nota la sua presa d'atto della decisione del Tar: "Si tratta di una decisione parziale che interessa solo il provvedimento cautelare: ci aspetta comunque l’udienza di merito", dichiara.
Non si ferma intanto la protesta dei comitati: Gazebo 8 giugno, La Piazza e Liberi Insieme hanno firmato un esposto alla procura di Livorno e al Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri.
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