Attualità sabato 01 gennaio 2022 ore 18:50
Saldi al via, ecco quando tocca alla Toscana
Si apre la stagione dei saldi, piccolo scaglionamento degli sconti che per l'Epifania saranno in corso ovunque. Stimato un giro d'affari di 4 miliardi
ROMA — Con l'inizio del 2022 si apre ufficialmente la stagione dei saldi in tutta Italia. Le prospettive dei commercianti sono di poter recuperare qualche spesa rimandata oltre ai regali dei ritardatari.
Il breve scaglionamento previsto per la partenza degli sconti consentirà a tutti di poter effettuare i saldi per l'Epifania. Le prime regioni a partire sono Basilicata e Sicilia il 2 Gennaio, la Valle d'Aosta il 3 Gennaio, a seguire il 5 Gennaio tutte le altre zone, compresa la Toscana.
Secondo le stime di Confcommercio i saldi interesseranno 15 milioni di famiglie per una spesa a persona di circa 120 euro ed un volume di affari di poco più di 4 miliardi.
L'indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti Toscana su un campione di consumatori rivela che oltre 4 toscani su 10 avrebbero già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. La media di 150 euro nasconde una spesa media fortemente polarizzata: il 47% acquisterà per meno di 100 euro, mentre il 43% spenderà tra il 100 ed i 300. Solo il 6% ha previsto una spesa tra i 300 ed i 500 euro, mentre il 4% più di 500 euro.
“Purtroppo, si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del Gennaio 2020, si diceva interessato all’evento il 48% dei toscani - dichiara Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana - Sul risultato pesa l’ombra di Omicron e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza all'evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte”.
Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico.
In cima ai desideri dei toscani ci sarebbero le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.
Oltre alle solite raccomandazioni sulla esposizione delle etichette con i prezzi pieni, la percentuale di sconto ed il prezzo finale, ed il cambio obbligatorio in caso di capo danneggiato, i commercianti sono tenuti a rispettare la normativa per la limitazione dei contagi di Covid.
Occorre esporre la capienza massima dei clienti nel negozio, sono obbligatorie sanificazione delle mani, distanziamento e mascherine.
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