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Sport sabato 27 febbraio 2021 ore 18:55

6 Nazioni 2021, l'Italia non passa con Irlanda

Prestazione al di sotto delle attese. Prossima partita il 13 marzo con il Galles. I toscani Cannone, Mori e Lucchesi entrano in campo nella ripresa



ROMA — Per chi è superstizioso il segnale che poteva essere una giornata storta è arrivato già prima del fischio di inizio dell’arbitro Mathieu Raynal, quando alcuni corvi hanno preso posto nello schienale dei sedili vuoti della Curva Nord dello Stadio Olimpico, proprio dalla parte occupata dagli Azzurri nel riscaldamento pre-partita.

E nel riscaldamento, corvi a parte, il giovane talentuoso Stephen Varney, si è infortunato alla mano sinistra ed è frettolosamente rientrato nello spogliatoio seguito dallo staff medico.

Quando le due squadre sono entrate in campo la maglia numero 9 italiana è stata indossata da Callum Braley e Stephen Varney non ha potuto sedersi neppure in panchina, dove si è accomodato al suo posto Guglielmo Palazzani.

Varney a parte, l’Italia di Mr Smith ha schierato il quindici sceso in campo con l’Inghilterra, con la voglia e l’intenzione di confermare i segnali positivi fatti vedere nella scorsa partita sull’erba di Twickenham.

L’Irlanda è calata a Roma con l’assoluta necessità di vincere. Si è presentata all’Olimpico con ben sette cambi tra i quindici che erano scesi in campo nell’ultima partita persa a Dublino con la Francia, compreso Andy “Faz” Farrell, al rientro da un infortunio. Tra le novità dei verdi l’intero backline formato da giocatori di Leinster, per la terza volta in tutta la loro storia. Era accaduto nel 1912 nella partita con il Sud Africa e nel 1931 con il Galles, entrambe perse.

Nei primi 10 minuti l’Italia si barcamena e si porta in vantaggio per prima con una punizione di Paolo Garbisi ma già si vede che la prestazione non è all’altezza delle aspettative.

L’Italia è indisciplinata nei raggruppamenti e sempre in difficoltà o soccombente nello scontro fisico, con gli azzurri costretti a commettere falli professionali, concedendo così vantaggi ai verdi irlandesi, dal canto loro sempre in grado di conservare il possesso con relativa tranquillità e giocare palloni veloci e di qualità, anche sulle linee verticali.

Passano i minuti e niente cambia tra gli italiani, incapaci di costruire efficaci azioni in attacco e sempre in difficoltà in difesa. Ad un certo punto nel secondo tempo l’Italia si ritrova perfino in 13, con capitan Luca Bigi e Giosuè Zilocchi ammoniti ed espulsi temporaneamente.

I toscani Niccolò Cannone, Federico Mori e Gianmarco Lucchesi entrano nel corso della ripresa ma non riescono e non sono in grado di contribuire a migliorare la prestazione complessiva dell’Italia, che porta a casa la trentesima sconfitta consecutiva.

Il migliore degli azzurri è stato senz’altro Paolo Garbisi, seguito da un volenteroso Johan Mayer. Ai due tra l’altro dobbiamo l’unica meta italiana. Tra i peggiori senz’altro un evanescente Luca Sperandio, mai in partita.

I bookmakers inglesi pronosticavano l’irlanda vincente con almeno 22 punti di scarto e ci hanno visto giusto fin troppo facilmente.

Dallo spogliatoio irlandese Capitan Farrell ha twittato “Sono davvero contento e orgoglioso dei ragazzi. Sono rimasti forti come gruppo e hanno mostrato un vero carattere. Abbiamo giocato a rugby clinico. È un bel passo avanti per noi.”

Dallo spogliatoio italiano nessuno ha twittato alcunché. Nell’aria soffia il solito mantra che bisogna avere pazienza, la squadra è giovane e la strada è in salita, domani saremo competitivi …. domani …. domani.

Il prossimo 6 marzo il Torneo Sei Nazioni riposa, il 13 marzo l’Italia ospita il Galles, in questo turno vittorioso con l’Inghilterra ed attualmente primo in classifica.

ITALIA – IRLANDA 10 a 48

Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Luca Sperandio, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Callum Braley, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Marco Lazzaroni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi (c), 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Cherif Traore, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Maxime Mbanda, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Federico Mori, 23 Mattia Bellini

mete: Meyer (40′)
trasformazioni: Garbisi (40′)
punizioni: Garbisi (2′)

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Jamison Gibson-Park, 8 CJ Stander, 7 Will Connors, 6 Tadhg Beirne, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Ronan Kelleher, 1 Dave Kilcoyne
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Cian Healy, 18 Andrew Porter, 19 Ryan Baird, 20 Jack Conan, 21 Craig Casey, 22 Billy Burns, 23 Keith Earls

mete: Ringrose (11′), Keenan (34′), Connors (37′), Stander (44′), Beirne (67′), Earls (80′)
trasformazioni: (6)
punizioni: Sexton (2)

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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