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Attualità giovedì 16 ottobre 2014 ore 18:32

Sat e Adf concordi: per Peretola pista lunga

I cda delle società di gestione degli aeroporti toscani hanno approvato le linee guida per la fusione. Il sindaco di Pisa: ''E' una forzatura''



FIRENZE — "Best in class", il migliore della categoria. E' così che viene definito nella nota congiunta diffusa dalle società che gestiscono gli scali di Firenze e Pisa, il sistema aeroportuale toscano che nascerà dalla fusione dei due aeroporti. Un sistema capace di diventare il terzo polo aeroportuale d'Italia, dopo Roma e Milano.

Nel 2029, secondo i master plan dei due scali approvati insieme alle linee guida di fusione, il traffico passeggeri complessivo crescerà dagli attuali 7 milioni a 11,5 milioni l'anno: 4,5 al Vespucci di Firenze e 7 al Galilei di Pisa.

Non solo. Grazie alla fusione - resa possibile dall'ingesso nelle due società di un socio di maggioranza comune, il gruppo argentino Corporacion America - il nuovo sistema vedrà crescere le compagnie aeree presenti nei due aeroporti, oltre ai servizi commerciali all'interno dei terminal. Punto ancora più importante, però, gli aeroporti toscani entreranno concretamente nell'elenco degli scali strategici a livello nazionale con conseguente aumento degli investimenti pubblici sull'intero sistema, che punteranno soprattutto al rafforzamento dei collegamenti intermodali tra Pisa e Firenze, partendo dal people mover e dalle nuove tramvie.

Un passaggio delle linee guida per la fusione  rischia pero' di riaprire le polemiche.  

La nota delle due società infatti mette nero su bianco quale sarà la lunghezza della futura pista dell'aeroporto di Firenze: 2400 metri, come indicato dall' Enac. Una presa di posizione ufficiale non pienamente condivisa dai consiglieri che rappresentano il Comune e la Provincia di Pisa all'interno di Sat, Angela Nobile e Francesco Barachini, che hanno votato si' con la riserva di ulteriori approfondimenti su ''alcuni profili critici'' del documento di fusione. "Prenderemo una decisione definitiva - hanno detto Nobile e Barachini, - nel momento in cui il cda sarà chiamato ad avviare formalmente il procedimento proposto dai soci maggioritari''. Immediato il commento del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, da sempre contrario all'ipotesi di pista lunga per Firenze: ''Mi domando che senso abbiano queste forzature, la pista deve essere di 2000 metri come previsto dal Pit approvato dalla Regione''.  

Qualunque siano gli ulteriori sviluppi, secondo le linee guida della fusione, entro il marzo 2015 al Galilei saranno completati gli investimenti sulle piste e l’ampliamento del terminal passeggeri. Verrà inoltre attivato il people mover che ridurrà i tempi di percorrenza del collegamento ferroviario Pisa-Firenze allineandolo agli standard europei.   Al Vespucci invece è prevista la realizzazione di un nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri, nonché, in previsione, i lavori per il collegamento della nuova tramvia con il terminal passeggeri dello scalo da una parte e la stazione di Santa Maria Novella dall'altra.

Infine, per l'assistenza nelle operazioni di fusione, i cda di Sat e Adf hanno deciso conferire un incarico allo studio White & Case, confermando l'approvazione definitiva del progetto entro l'anno e la sua realizzazione entro il giugno 2015.

Il socio privato Corporacion America Italia, che detiene il 53% di Sat e il 48,9% di Adf, ha espresso grande soddisfazione per il nuovo passo avanti, definendolo ''un evento storico che accomuna Firenze e Pisa nell’intraprendere un percorso di piena integrazione tra le due società aeroportuali''.

''Per Corporacion America è prioritario il rispetto delle tempistiche indicate al fine di creare al più presto uno dei principali poli aeroportuali italiani - si legge nella nota diffusa ai mezzi di informazione -  in grado di rispondere alla concorrenza nazionale e internazionale e di dotare la Toscana di un’infrastruttura capace di favorire lo sviluppo economico e la crescita occupazionale''.

Un cronoprogramma già anticipato dal presidente di Corporacion America Italia, Roberto Naldi, circa un mese fa nell'intervista in video riportata qui sotto.


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Intervista a Roberto Naldi - 23 settembre 2014
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