Attualità lunedì 15 settembre 2014 ore 17:01
Scarto ad impatto zero per l'industria della pelle

La pelle fiorentina si candida ad essere il primo polo del lusso italiano ad impatto zero: siglato oggi un accordo operativo per la filiera
FIRENZE — Ridurre il proprio impatto ambientale a zero, per l'ambiente e la migliore qualità della vita: il cuore dell'industria della pelletteria si candida ad essere il primo polo del lusso italiano ad impatto zero. E' stato siglato un accordo fra Confindustria Firenze, Gucci, Comune di Scandicci, CNA Firenze, ConsorzioCentoperCento per il totale recupero degli scarti di lavorazione.
La prima fase del
progetto ha analizzato e studiato tutti i possibili ri-utilizzi
degli scarti di lavorazione della filiera della pelle, i rifiuti delle imprese che aderiranno al progetto sarà destinata
al recupero e al riciclo: gli scarti di lavorazione saranno riciclati come
ammendante per l’agricoltura, o utilizzati nel settore edile (ad esempio
per la realizzazione di pannelli di rivestimento) o impiegati come combustibile
per il recupero energetico.
Inoltre, le operazioni di trasporto e di recupero dei rifiuti avverranno nell’ambito toscano riducendo così anche l’impatto ambientale dovuto al traffico veicolare e conseguentemente all’inquinamento atmosferico.
Alle aziende, infine, verrà rilasciato dall’impianto
di trattamento e recupero dei rifiuti, una attestazione comprovante, appunto,
“l’impatto zero”.
Il progetto valorizza ulteriormente il polo produttivo della pelletteria
fiorentina assegnando un elemento aggiuntivo di valore ad un territorio
già noto ai brands e rendendolo ancora più "attraente"
per chi decide di rispettare legalità, ambiente e consumatori.
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