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Attualità venerdì 23 dicembre 2022 ore 19:15

Sea Eye a Livorno con 108 migranti, 13 sono minori

Foto Croce Rossa Toscana

La nave della Ong Sea Eye ha attraccato al porto di Livorno, ad accoglierla Croce Rossa, Anpas, Misericordie, Vab oltre alla Regione Toscana



LIVORNO — Ha attraccato nel porto di Livorno la nave umanitaria Sea Eye 4 della ong Sea-Eye con a bordo 108 migranti, provenienti prevalentemente da Bangladesh, Nigeria e Sudan. 

La Sea Eye 4 è la seconda nave attesa a Livorno con il secondo flusso di migranti raccolti nel canale di Sicilia dalle imbarcazioni di alcune organizzazioni non governative, ed ha attraccato alle 8 e 30 di oggi 23 Dicembre con a bordo 108 migranti, di cui 13 minori non accompagnati. Dopo i 142 arrivati con la nave Life Support di Emergency, tra cui 28 minori.

Non sono stati registrati, secondo quanto si apprende, né casi di covid-19 né di scabbia. Alle prime visite mediche in 5 persone sono state riscontrate ustioni diffuse, causate probabilmente dalla forzata vicinanza con sostanze corrosive, e per una di esse è stato disposto il ricovero al centro grandi ustionati di Pisa

Tutti i minori rimarranno in Toscana assieme ad altri 33 migranti. In Emilia Romagna andranno 32 persone, altre 30 nel Lazio.

Sulla banchina, ad accogliere i migranti, oltre ai sanitari, alle forze dell’ordine e alle autorità, ci sono il personale della protezione civile della Regione Toscana insieme ai volontari della Croce Rossa Toscana, Anpas Toscana, Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana e Vab Toscana. Sul posto per seguire le operazioni di sbarco sono giunte le assessore regionali Monia Monni e Serena Spinelli, con deleghe rispettivamente alle politiche sociali e alla protezione civile, oltre al sindaco di Livorno, Luca Salvetti, agli assessori comunali Andrea Raspanti e Barbara Bonciani. Presente anche il consigliere regionale Francesco Gazzetti.

I volontari della Croce Rossa hanno svolto le procedure di accoglienza e assistenza sanitaria e garantito il supporto psicologico e il servizio di ricongiungimento familiare.

A coordinare i lavori il direttore della difesa del suolo e della Protezione civile regionale, Giovanni Massini, il prefetto e il questore di Livorno, Paolo D'Attilio e Roberto Massucci. Presenti inoltre mezzi e personale della Misericordia, della Pubblica assistenza Svs e della Croce rossa italiana. La nave appartiene alla Ong Sea Eye.

“La Toscana che si vede da questo molo è una Toscana bella, plurale ed accogliente, che ci rende orgogliosi - ha affermato parlando ai giornalisti l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni - La risposta, nel complesso, è stata straordinaria. In tutto sono oltre cento le persone arrivate oggi, di cui diversi minori non accompagnati. Tutti i minori rimarranno in Toscana. A gestire la destinazione dei migranti è la Prefettura. Sul nostro territorio rimarranno anche più di trenta adulti”.

“Gli sbarchi sono avvenuti in assoluta tranquillità con la collaborazione dei diversi attori in campo, Questura e Prefettura, Guardia costiera, mondo del volontariato, Comune di Livorno, oltre che del personale dell’azienda Usl - ha affermato l’assessora alle Politiche sociali, Serena Spinelli - Da una prima lettura della situazione, ad eccezione di alcune persone che presentano ferite od ustioni, non sembrano esserci situazioni di particolare rischio a livello socio-sanitario per quanto riguarda gli adulti. Vi sono invece tredici minori non accompagnati e loro sono le persone più fragili, più vulnerabili, alle quali deve andare un’attenzione ancora più grande, fermo restando che l’attenzione della Regione Toscana, così come della Prefettura che coordina l’intera operazione, è massima per tutti i migranti”.

Il sindaco Luca Salvetti nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti sia ieri che oggi, ha precisato “L’importante era soccorrere queste persone e lo abbiamo fatto nella maniera più organizzata e dignitosa possibile. Questo sta a significare che la società civile livornese e toscana, tra ieri e oggi, ha dato la risposta che doveva essere data”.


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