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Attualità lunedì 04 maggio 2015 ore 13:39
Seimila toscani a Roma contro la #buonascuola
Sciopero generale domani contro la riforma dell'istruzione: il 70% delle scuole toscane potrebbe restare chiuso. I sindacati: "Renzi apra le orecchie"
FIRENZE — Da Firenze e dalle altre province del Granducato sono già pronti a partire 50 pullman con a bordo le 5.000, forse 6.000 insegnati e non solo che parteciperanno allo sciopero generale indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals contro la riforma dell'istruzione. Un fiume di adesioni che potrebbe determinare la chiusura del 70% degli istituti scolastici della toscana.
L'appuntamento è in piazza della Repubblica a Roma alle 9,30, dopodichè partirà un lungo corteo che si concluderà in piazza del Popolo con il discorso conclusivo dei leader del sindacato.
I sindacati chiedono in particolare che vengano assunti tutti i precari che da anni garantiscono il corretto funzionamento della scuola, in modo da riempire tutti i posti vacanti. Ma soprattutto il dito è puntato contro il ddl denominato Buona scuola.
“Manifestiamo - hanno sottolineato i promotori dello sciopero - non per evitare provvedimenti sulla scuola, ma per avere provvedimenti giusti e non sbagliati. Il premier Renzi ha detto che è pronto ad ascoltare: ecco, allora domani apra le orecchie e spalanchi le finestre di Palazzo Chigi, perché dal mondo della scuola arriveranno diverse proposte”.
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