Cronaca lunedì 05 agosto 2019 ore 19:00
Seviziata e stuprata, fugge lanciandosi dall'auto
E' iniziato nel senese l'incubo di una donna di 28 anni rapita, picchiata e violentata per tre giorni dall'ex compagno. L'uomo è stato arrestato
ROMA — Una vicenda di incredibile violenza, un incubo che si è concluso con un salto da un'auto in corsa per sfuggire all'uomo che prima aveva amato e poi si era trasformato nel suo aguzzino.
La protagonista della vicenda è una donna di 28 anni, madre di due figli, che per tre giorni è stata seviziata, segregata e violentata dall'ex compagno, un trentenne di origine albanese irregolare in Italia. La giovane è stata rapita dall'individuo il 31 Luglio scorso nel senese ed è stata costretta con la violenza a seguirlo fino a Foligno. Qui, all'interno di un appartamento, sono iniziati tre giorni di sevizie, violenze sessuali e percosse.
Poi l'uomo ha deciso di andare a Roma, ha fatto salire la sua vittima sulla sua auto e si è diretto verso la capitale. Ed è stato nelle vicinanze di un outlet di Castel Romano che la ragazza ha trovato il coraggio di lanciarsi dall'auto e di cercare rifugio nel centro commerciale dove, grazie all'aiuto dei passanti e delle guardie giurate, è riuscita a scongiurare il pericolo che l'uomo la ritrovasse e la rapisse di nuovo.
Scattato l'allarme, le forze dell'ordine sono arrivate sul posto e hanno iniziato le ricerche dell'albanese: grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, gli agenti lo hanno individuato a Foligno, hanno raggiunto la città e, grazie a uno stratagemma, sono riusciti ad attirarlo nella locale stazione ferroviaria, dove l'hanno arrestato.
Adesso l'uomo si trova nel carcere di Spoleto e deve rispondere delle accuse di sequestro di persona, minacce e lesioni.
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