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Attualità lunedì 13 gennaio 2025 ore 13:25

Astrofisico toscano scopre un nuovo satellite

Alessandro Marchini

Il corpo celeste è stato osservato da Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena



SIENA — Un satellite orbita attorno all'asteroide 2680 Mateo e lo accompagna nel suo viaggio attorno al sole. A fare la scoperta Alessandro Marchini, direttore dell'Osservatorio Astronomico dell'Università di Siena.

Un risultato certificato dal telegramma elettronico 5490, pubblicato lo scorso 8 Gennaio dal Central Bureau for Astronomical Telegrams.

Cinque telescopi di un team internazionale sono stati puntati per quattro notti, tra ottobre e dicembre, verso lo stesso bersaglio, portando alla scoperta: l'asteroide 2680 Mateo è in realtà un sistema binario.

Si tratta, spiega una nota dell'università di Siena, di un asteroide della fascia principale, con l'orbita situata quindi tra quelle di Marte e di Giove, grande 6,5 km e che orbita intorno al Sole in 3 anni e 9 mesi.

Partendo dai parametri noti e analizzando le variazioni di luminosità registrate durante le osservazioni, i ricercatori hanno potuto prima misurare il suo periodo di rotazione di 3 ore e 19 minuti, poi, grazie ad alcune particolari anomalie luminose, scoprire il piccolo corpo che lo accompagna nel suo viaggio intorno al Sole: un satellite di 2,4 chilometri di grandezza che orbita intorno al corpo principale in 53 ore e 12 minuti.

2680 Mateo è il 24esimo asteroide binario scoperto da Alessandro Marchini , direttore dell'Osservatorio Astronomico dell'Università di Siena. Insieme a Riccardo Papini (da anni collaboratore dell'osservatorio universitario), utilizzando da remoto il telescopio del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell'Ateneo e spingendolo al limite delle sue possibilità, i due studiosi hanno osservato l'oggetto per quattro notti, tra il 31 ottobre e l'11 novembre, ottenendo dati determinanti per la scoperta.

Oltre al telescopio senese, unico italiano e il più piccolo tra quelli coinvolti, hanno partecipato alla scoperta osservatori astronomici negli Usa, in Australia, e in Serbia.


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