Attualità venerdì 17 ottobre 2014 ore 18:19
Siena sconfitta, Matera capitale della cultura
E' stato il ministro Franceschini a comunicare ai sindaci la città italiana designata capitale europea della cultura per il 2019. Delusione in Toscana
ROMA — Oltre a Matera e a Siena le altre città candidate erano Cagliari, Perugia-Assisi, Lecce e Ravenna.
Il ministro Franceschini ha voluto che tutti i sindaci fossero presenti al momento dell'ufficializzazione della città capitale, avvenuta nella sede del ministero in via del Collegio Romano, sotto l'assedio di delegazioni, giornalisti, telecamere e fotografi.
L'annuncio ha fatto esplodere la festa nel centralissima piazza San Giovanni di Matera, dove migliaia di cittadini si erano radunati per assistere in diretta al verdetto. Applausi, urla di gioia, abbracci, balli: un'intera città è impazzita di gioia in mezzo a migliaia di bandiere con il logo ''Matera 2019''.
A Siena invece cocente delusione per le quattrocento persone che hanno seguito su un maxischermo la diretta da Roma. La maggior parte ha abbandonato la piazza subito dopo la notizia della sconfitta mentre alcuni studenti originari di Matera esultavano per la vittoria della loro città.
Nell'occasione il ministro Franceschini ha annunciato l'intenzione di istituire quanto prima la capitale italiana della cultura: le prime cinque città a fregiarsi del titolo saranno probabilmente proprio le finaliste per il 'titolo' europeo.
''Vogliamo sfruttare le norme contenute nel decreto Art-bonus per promuovere una sana competizione fra le città italiane - ha detto il ministro - Abbiamo intenzione di continuare a valorizzare i progetti di tutte e sei città candidate: il loro patrimonio di progetto non andrà perso ma avrà uno sbocco positivo''. ''Si tratta di progetti a lungo termine - ha concluso - e questa è la strada da percorrere''.
''Una città del sud non aveva mai vinto - ha commentato il sindaco di Siena Bruno Valentini - e non so se sul risultato finale possono aver pesato i criteri geopolitici. Ma dobbiamo andare avanti e non fermarci. La Regione sosterrà i nostri progetti nei prossimi cinque anni''.
''Ci abbiamo provato e il lavoro fatto insieme resta - ha dichiarato il presidente della regione Toscana Enrico Rossi - In una Toscana dove non ci si inginocchia ma si sta in piedi con le gambe piegate, Siena non si è inginocchiata e non ha perso un bel nulla, perchè capitale lo è già di suo e non da ora. La Regione è al fianco di Siena nella sua scelta di uno sviluppo basato sulla cultura, l'innovazione e l'inclusione''.
Amareggiati i consiglieri regionali del Pd Rosanna Pugnalini e Marco Spinelli che pero' si sono detti certi che Siena riuscirà a portare avanti le energie e i progetti messi a punto con tanta passione.
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