Cronaca martedì 25 novembre 2014 ore 19:49
Strage del Rapido 904, il processo
Ha preso il via davanti alla corte d'assise il processo a carico dei responsabili. Totò Riina è accusato di essere il mandante
FIRENZE — I giudici, su richiesta dei difensori del boss mafioso, hanno ammesso fra i testimoni il sottosegretario con delega ai servizi segreti Marco Minniti e il direttore del Dis Giampiero Massolo. Le loro testimonianze saranno limitate agli atti oggetto del processo. Il pm si era opposto ritenendo che non ci fosse alcun elemento di prova circa la conoscenza dei fatti da parte di Minniti e Massolo. Sempre il pm ha chiesto invece la testimonianza di collaboratori di giustizia come Giovanni Brusca, Gaspare Mutolo e Gioacchino La Barbera.
"Apriamo gli armadi dei servizi segreti - ha detto il difensore di Riina, Luca Cianferoni - Accogliamo con soddisfazione l'apertura dei giudici verso la ricerca della verità".
Riina e' rimasto collegato per tutta la durata dell'udienza in videoconferenza e non ha chiesto di rilasciare dichiarazioni durante il processo.
L'associazione Libera è stata ammessa come parte civile.
La prossima udienza è in programma per il 9 dicembre. Sarà ascoltato il consulente che ha confrontato l'esplosivo utilizzato nella strage del Rapido 904 con quello di altri stragi mafiose degli anni Ottanta e Novanta.
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