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Cronaca venerdì 21 novembre 2014 ore 16:50
Studenti dell'alberghiero sfruttati, sei denunce
Con la formula scuola-lavoro, 2700 ragazzi sono stati impiegati illecitamente in alberghi e ristoranti di mezza Italia, alcuni anche in Toscana
VICENZA — Un'indagine della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa ha portato alla denuncia dei titolari bassanesi di due società con sede fittizia in Svizzera e a San Marino che, sfruttando la formula dell'alternanza scuola-lavoro, si interponevano illecitamente fra gli istituti alberghieri e le aziende e facevano sottoscrivere ai giovani una "lettera di incarico" per impiegarli a tempo determinato a costi bassissimi, 60 euro a settimana per ogni studente.
Ristoratori e albergatori potevano così utilizzare manodopera pagata pochissimo e senza alcun onere contributivo, ponendosì in concorrenza e danneggiando gli altri operatori del settore. Non solo, le due società esercitavano abusivamente quest'attività di intermediazione di manodopera, senza pagare un euro di tasse su quel che incassavano. I finanzieri hanno accertato un'evasione di almeno un milione di euro per l'Irpef e di 200.000 euro per l'Iva. Le sole sanzioni per la somministrazione fraudolenta di manodopera potrebbero arrivare a 2 milioni e 600.000 euro.
La guardia di finanza ha denunciato in tutto sei persone. I ragazzi coinvolti, alcuni dei quali minorenni, frequentano scuole situate in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lazio. Ristoranti e alberghi si trovano invece in Toscana, Sardegna, Puglia, Sicilia, Umbria, Lombardia, Trenrino, Veneto, Abruzzo.
La legge prevede in realtà un rapporto diretto fra istituti alberghiere e le imprese.
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