Il nostro inviato è entrato nel palazzo di Assad: «Tra marmi e mobili preziosi ora sono accampati i ribelli»
Attualità giovedì 16 ottobre 2014 ore 15:30
Tioxide, il 21 summit tra Regione, Asl e Arpat
Sull'azienda di Scarlino pesa il sospetto di contaminazioni radioattive durante il ciclo di produzione. Una vicenda su cui ora indaga l'Antimafia
FIRENZE — Il sindaco di Scarlino Marcello Stella ha incontrato ieri i responsabili di Arpat e Asl chiedendo di provvedere immediatamente ad ulteriori controlli nel sito di Montioni al fine di verificare lo stato dell'area in tempi brevi. Un primo passo con cui il primo cittadino ha risposto alle preoccupazione dei lavoratori e degli abitanti della zona cui seguirà un vertice con la Regione Toscana in programma per il prossimo 21 ottobre.
Ipotizzando un traffico illecito di rifiuti radiattivi, la procura di Grosseto ha avviato un'inchiesta con l'iscrizione nel registro degli indagati di un responsabile dell'azienda ed ha poi trasferito il fascicolo per competenza alla Dda di Firenze.
E dopo l'avvio dell'indagine, oltre alla lettera di denuncia ricevuta dai sindacati sul rischio di radioattività nel sito, l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini ha fatto sapere di avere immediatamente coinvolto anche il collega al diritto alla salute Luigi Marroni. "Condividiamo il livello di preoccupazione espresso dagli enti locali e dai sindacati - ha spiegato Bramerini - Per questo confermiamo la nostra disponibilità a incontrarli per avere un chiarimento da parte dell'azienda su quanto è accaduto. Se l'inchiesta della magistratura confermasse quanto emerso in questi giorni sarebbe un fatto di gravità assoluta".
Arpat, nel frattempo, come richiesto dal sindaco procederà a integrare i monitoraggi già fatti sui siti per verificare eventuali presenze di radioattività.
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