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Attualità giovedì 07 novembre 2024 ore 18:00
Bando da 5 milioni per difendere gli allevamenti dai predatori
Le risorse sono destinate agli allevatori di ovini, caprini e bovini. La misura approvata dalla giunta regionale
TOSCANA — 5 milioni di euro per aiutare gli allevatori a difendere i loro animali dai predatori, come i lupi. Le risorse saranno messe a disposizione per mezzo di un bando che sarà pubblicato entro il mese di Novembre nell'ambito del Piano Strategico Pac – Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Toscana.
Obiettivo della misura, approvata dalla Giunta regionale con una delibera proposta della vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi è quello di sostenere gli allevatori nell'attuazione di misure di difesa del bestiame. “Abbiamo pensato –spiega l’assessora Saccardi – in questi difficili momenti per l'allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni".
La misura è rivolta agli allevatori di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale, con esclusione delle isole dell’Arcipelago, con pascoli di almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini, e che abbiano uno o più cani di razze specifiche per la guardiania e strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla per il ricovero notturno del bestiame.
Il bando prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata: 101 euro a ettaro di pascolo per chi alleva ovini e caprini e 66 euro a ettaro di pascolo per chi alleva bovini.
Nel caso in cui le domande di finanziamento superino la dotazione finanziaria disponibile, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, cui sarà corrisposto il 100% del sostegno, mentre da 50 a 150 sarà assegnato il 60% del sostegno e oltre i 150 ettari il 50%.
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