Attualità giovedì 14 agosto 2025 ore 09:15
Alberghi con rincari a 5 stelle, dove si spende di più

In un anno Lucca ha registrato il maggior aumento d'Italia, mentre a Firenze in 4 anni i costi sono cresciuti di quasi il 59%. Mappa del caro vacanza
TOSCANA — Sulla qualità dell'offerta ricettiva toscana si sa: non v'è dubbio. A 5 stelle però ci sono anche i rincari, almeno secondo lo studio effettuato dall'Unione nazionale consumatori (Unc) a livello nazionale e che vede ai vertici degli aumenti tariffari negli alberghi proprio quelli toscani.
Va a Lucca la palma del maggior aumento in Italia nell'ultimo anno: +20,2%. A seguire ma assolutamente non di misura ci sono Caserta (+13,7%) e Rimini (+10,9%).
Guardando invece a un arco temporale di 4 anni, ecco un posto sul podio per Firenze, al terzo gradino con rincari del +58,8% alle spalle di Venezia (+64,7%) e di Milano (+60%).
Unc ha messo in fila i dati elaborando gli ultimi dati Istat relativi al mese di Luglio e confrontandoli non solo rispetto alla scorsa estate ma anche rispetto ai tempi pre-crisi, ossia all'estate del 2021, prima della guerra in Ucraina e del decollo dei prezzi, dalla luce al gas.
"Dal 2021 ad oggi - afferma il presidente Unc Massimiliano Dona - i servizi alberghieri hanno subito rialzi ben superiori all'inflazione del Paese. Insomma, agli aumenti degli stabilimenti balneari, saliti a Luglio del 7,3% su Giugno 2025, del 5,4% su Luglio 2024, del 19,9% sull'estate del 2023 e del 22% sul 2021, si aggiungono quelli delle altre voci legate al turismo. Messi tutti insieme, visti gli stipendi da anni al palo, costringono gli italiani ad accorciare sempre più le ferie per poter far quadrare i conti o a non partire affatto per le vacanze".
Dato che leggi, rincaro che trovi
Rispetto a Luglio 2024, a fronte di un'inflazione generale dell'1,7%, i Servizi di alloggio fra ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, sono saliti in media nazionale in modo più contenuto, +1,3%. Insomma, un dato positivo, se non fosse che in alcune città gli aumenti siano stati decisamente maggiori.
A vincere la classifica della città con i rialzi tendenziali più alti è Lucca, con un balzo astronomico del 20,2% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Caserta, con un incremento annuo del 13,7%. Medaglia di bronzo a Rimini con +10,9%. Appena giù dal podio Perugia con +10,2%. Scorri scorri, su base annua Firenze arriva al 54° posto.
Primato toscano anche guardando la classifica al contrario: in deflazione infatti ecco Siena (-12,6%), Mantova (-10,4%) e Pisa (-9,4%).
Quattro anni di aumenti vertiginosi
Se però confrontiamo i prezzi rispetto a 4 anni fa, ha analizzato Unc, il quadro si ribalta. A fronte di un'inflazione pari al 17,7%, i Servizi di alloggio sono decollati del 38,6%, oltre il doppio.
Cambia anche lo scenario delle città e tornano le big del turismo. Medaglia d'oro, infatti, è Venezia con un balzo del 64,7%, Seguono Milano con +60% e Firenze con +58,8%, poi ecco Grosseto (+57,5%), Lucca (+56,5%), Trieste (+55,5%), settima Palermo con +53,6%, poi Napoli (+52,4%) e Como (+51,7%).
Chiudono la top ten Roma e Reggio Calabria, entrambe con un ragguardevole +50,1%. Nessuna città è in deflazione.
La più conveniente è Massa Carrara con +2,9%, al secondo posto Trapani (+5,8%), medaglia di bronzo per Parma (+8,3%).
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