Attualità mercoledì 26 novembre 2025 ore 18:11
Black friday, 2 toscani su 3 faranno acquisti

La settimana di offerte è vista anche come occasione per comprare in anticipo i regali di Natale. Aria di shopping per il 66,1% dei toscani
TOSCANA — Il 66,1% dei toscani prevede di effettuare acquisti durante la settimana del Black Friday. E' quanto rivela una indagine elaborata da Format Research per Confcommercio Toscana. Una percentuale che si pone leggermente al di sotto della media nazionale, pari al 70,2%, ma si tratta comunque di un dato non definitivo: se infatti il 15,8% dei toscani non prevede di fare acquisti nei giorni del Black Friday, c'è ancora un 18,2% che si è detto incerto sul da farsi e potrebbe decidersi all’ultimo momento, incrementando l’adesione finale.
La propensione all’acquisto anche in Toscana è più elevata tra le donne (68,3%) e tra i giovani dai 18 ai 34 anni (dal 78% all’81%), a conferma di come le fasce più digitalizzate e dinamiche del mercato siano quelle maggiormente attratte dalle promozioni. Fra i toscani che hanno dichiarato di voler fare acquisti durante il Black Friday, quasi sette su dieci (69,7%) approfitteranno degli sconti per comprare in anticipo i regali di Natale. Un comportamento analogo a quello registrato a livello nazionale, dove l’anticipo degli acquisti natalizi è ormai un fenomeno consolidato.
"Negli ultimi anni il Black Friday è diventato una sorta di “secondo periodo dei saldi”, con promozioni che in alcuni casi durano per settimane – dichiara Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana –. Quello che un tempo era un appuntamento straordinario oggi si è trasformato in una lunga stagione di ribassi che anticipa molti degli acquisti natalizi. È un chiaro sintomo della fragilità dei consumi: le famiglie sono prudenti, attente al prezzo, e cercano ogni occasione per risparmiare".
"Ma non possiamo illuderci – prosegue Marinoni – che strumenti come questo siano capaci di rilanciare la domanda. Alla fine dell’anno, i volumi complessivi non crescono: semplicemente vengono spalmati in momenti diversi, con una pesante riduzione della redditività per le imprese. E se le grandi catene possono assorbire la perdita di margine, le piccole attività rischiano la loro stessa sostenibilità, costrette a inseguire la corsa agli sconti senza avere la stessa forza finanziaria. È il motivo per cui non tutti gli esercenti scelgono di aderire al Black Friday".
"Serve una strategia più ampia – conclude il direttore di Confcommercio Toscana – politiche fiscali che sostengano davvero il potere d’acquisto e che permettano ai negozi di prossimità di continuare a svolgere il loro ruolo economico e sociale nei territori. Le promozioni possono aiutare, ma non possono diventare la risposta strutturale alla crisi del commercio".
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