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Attualità Martedì 30 Dicembre 2025 ore 15:00
Cartabyte, nuove risorse per la digitalizzazione
Dalla Regione un milione e 800mila euro per i 130 enti locali che hanno partecipato all'avviso legato al progetto lanciato nel 2023
TOSCANA — Nuove risorse per la digitalizzazione degli archivi comunali. Si tratta di un milione e 800mila euro, assegnati dalla Regione come ulteriore contributo, a titolo di premialità, ai 130 enti locali che hanno partecipato all’avviso di Cartabyte.
Con il nuovo finanziamento, le risorse complessive destinate dalla Regione al progetto, lanciato nel 2023 per la dematerializzazione delle pratiche urbanistico-edilizie, salgono a 6 milioni di euro. “La digitalizzazione degli archivi comunali è un passo fondamentale per la modernizzazione della Pubblica amministrazione e per l'erogazione di servizi più snelli ai cittadini - commenta il presidente della Regione Eugenio Giani - Questo nuovo stanziamento rappresenta quindi un investimento strategico nell'efficienza e nel futuro della Toscana”.
“Abbiamo deciso di continuare a investire su questo tema -commenta l’assessore all’innovazione digitale Alberto Lenzi - alla luce anche della grande accoglienza che ebbe il bando pubblicato due anni fa, dai comuni capoluogo a quelli più piccoli".
L'obiettivo è quello di sostenere i comuni nelle attività di transizione digitale, semplificando la gestione delle pratiche. Una questione, osserva l'assessore, "Molto sentita dalle comunità locali e dagli operatori del settore, perché ha risvolti positivi sia sul fronte del miglioramento nella risposta ai cittadini e ai professionisti, sia sul piano della sostenibilità”.
Con lo stesso obiettivo, la Regione ha varato le linee guida per la digitalizzazione, a disposizione degli enti per guidarli in questo processo. Inoltre, nei mesi scorsi, è stato siglato un accordo quadro al quale le amministrazioni locali potranno aderire, grazie al quale sono stati individuati operatori economici in grado di garantire servizi archivistici e di digitalizzazione, fondamentali per la corretta gestione dei patrimoni documentali e la loro fruibilità da parte degli utenti.
I progetti dei Comuni sono in via di realizzazione e dovranno concludersi entro la fine del 2026.
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