Attualità giovedì 12 giugno 2025 ore 18:30
Dai cibi contraffatti un giro d'affari da 8 milioni di euro

Non c'è prodotto che sfugga al fenomeno, ma i più colpiti sono quelli a denominazione d'origine. Vino e olio sono i più falsificati all'estero
TOSCANA — C'è anche il vino toscano fai-da-te con apposito wine kit fra i cibi made in Tuscany taroccati all'estero e che complessivamente sono al centro di un giro d'affari da 8 miliardi di euro. La stima arriva da Coldiretti Toscana in occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione che si celebra oggi, e fotografa un fenomeno per cui nel mondo più due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con lo Stivale.
"Il valore globale del solo Tuscany Sounding ha raggiunto gli 8 miliardi di euro, un fenomeno che colpisce, seppur in misura diversa, tutti i prodotti a partire da quelli a Denominazione di origine, e riguarda soprattutto i Paesi ricchi con in testa gli Usa", spiega l'associazione toscana degli agricoltori.
Ma se gli Stati Uniti sono leader della falsificazione alimentare, le imitazioni sono diffuse in ogni dove dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo.
E allora ecco il Chianti tarocco, il sangiovese Tuscan Moon, il wine kit per farsi il vino a casa ma anche il salame Usa Toscano o il Fennel Pollin Saleme, la Palenta prodotta in Serbia e la Finocchiono, poi ancora Tuscany Cheddar australiano, il Tania Toscano ed il Tuscany Olive Oil.
Coldiretti va al contrattacco con una raccolta di firme per una legge popolare che garantisca l’introduzione dell’obbligo dell’indicazione del Paese d’origine in etichetta su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea.
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