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Attualità lunedì 03 febbraio 2025 ore 16:47

Donazioni di sangue, toscani tra i più generosi

Aumentano le donazioni di sangue intero, plasma e piastrine nei centri trasfusionali della regione. Toscana sopra la media nazionale



TOSCANA — Con numeri in crescita nel 3,7% rispetto all'anno precedente, nel 2024 Toscana si è confermata tra le regioni più generose in tema di donazione di sangue, plasma e piastrine.

Numeri, sottolinea la Regione, che si legano ai risultati raggiunti nella donazione e nel trapianto di organi solidi che, senza il supporto dei donatori di sangue, non potrebbero essere effettuati.

Nel dettaglio, nel 2024 sono state 163.706 le donazioni di sangue registrate, con un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, pari a 44,7 ogni 1000 abitanti. Numeri che si posizionano al di sopra della media nazionale di 40 unità per 1000 abitanti.  

Cresce anche il numero dei donatori: nel 2024 sono stati 118.031, ben 20.220 i nuovi donatori in più rispetto al 2023. L'84,7% dei donatori toscani risulta iscritto ad una associazione di volontariato.

Nel 2024 sono cresciute anche le donazioni di plasma. Dalla Toscana sono stati inviati 67,312 kg al frazionamento industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati, il 4,1% in più rispetto all’anno precedente con un indice di raccolta di 18,4 Kg/1000 abitanti rispetto alla media nazionale di 15,4 Kg/1000 abitanti. Un incremento che, sottolinea l'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, "Ha consentito un risparmio economico importante sull’acquisto dei farmaci plasmaderivati da commercio a favore di quelli prodotti dal plasma dei nostri donatori: un elemento non secondario di fronte all’aumento della spesa farmaceutica che si sta registrando in tutta Italia”.

Numeri che trovano riscontro anche nella capacità di garantire supporto trasfusionale anche ai pazienti provenienti da altre regioni. Dati certificati dalla rilevazione di Agenas, secondo cui la Toscana, con un indice di soddisfazione della domanda interna pari a 1,02, dimostra di essere autosufficiente nella gestione delle prestazioni sanitarie.

“La cultura della solidarietà e del volontariato, profondamente radicata nella nostra comunità, ha permesso - commenta il presidente Eugenio Giani - di aumentare il numero delle donazioni nonostante le obiettive difficoltà che derivano dall’andamento demografico, con il persistente calo delle giovani generazioni. La Toscana continua a rappresentare un esempio virtuoso di gestione della salute pubblica, dimostrando che efficienza e solidarietà possono andare di pari passo per garantire il benessere collettivo. Questi numeri confermano il valore di un sistema sanitario pubblico basato sulla prevenzione, sull'accessibilità ai servizi e sulla partecipazione attiva della comunità”.

“La generosità ed il supporto dei donatori ci spingono ad impegnarci sempre di più. – aggiunge Bezzini – Per rendere merito al loro gesto stiamo lavorando ad un sistema sempre di più accogliente, a misura di donatore e con orari che vadano incontro alle esigenze di vita e di lavoro. Siamo consapevoli che questo è un percorso lungo e talvolta difficile, ma già le iniziative messe in campo quest’anno ci confermano che la strada è quella giusta. Continueremo il lavoro che abbiamo avviato con i donatori ed i professionisti affinché questo patrimonio possa crescere ancora. E’ doveroso ringraziare ogni singolo donatore, le associazioni di volontariato, i professionisti dei centri trasfusionali dei nostri ospedali e il Centro Regionale Sangue perché ciascuno di loro svolge un ruolo fondamentale per il funzionamento del nostro sistema sanitario”.


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