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Attualità giovedì 14 settembre 2023 ore 08:10

Via alla proposta di legge per Toscana Strade, gestirà la Fipili

La presentazione della proposta di legge per Toscana Strade

La giunta regionale ha approvato la delibera. Previsto il pedaggio per i mezzi pesanti però non ci saranno caselli ma un sistema Free-Flow



TOSCANA — Toscana strade sta diventando realtà”. Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani che ieri ha illustrato un ulteriore importante passaggio: l’approvazione, nell’ultima seduta di Giunta, della delibera con cui si dà il via libera alla proposta di legge che istituisce Toscana Strade, la società che gestirà la Fi-Pi-Li e che poi potrà estendere il suo operato anche a tutte le strade regionali della Toscana. 

La palla passa ora al Consiglio regionale “dove - ha proseguito Giani - si svilupperà l’iter e il dibattito attraverso le analisi nella commissione competente e in aula. Lo scopo della nuova società in house della Regione sarà quello di gestire al meglio la Fi-Pi-Li. Una società che, con competenza, non solo si occuperà di manutenzione ordinaria, ma farà progetti che la renderanno più sicura e funzionale”. Giani che ha presentato i nuovi passaggi insieme all’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli aggiunge: “penso a progetti specifici da fare per gradi, sia di allargamento della corsia di emergenza che alla creazione di una terza corsi nei tratti dove si registrano maggiori rallentamenti, ad esempio da Pontedera fino alla biforcazione Pisa-Livorno o dall’uscita dell’A1 fino a Lastra a Signa”.

Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge verranno costituiti e insediati gli organi della nuova società e nominato l’amministratore unico che entro 12 mesi recluterà il personale. A quel punto potrà entrare in funzione il pedaggio per i mezzi pesanti. Secondo la legge deliberata dalla giunta, la norma finanziaria autorizza una spesa di 2milioni di euro per la sottoscrizione del capitale sociale da parte della Regione Toscana e una spesa per il corrispettivo regionale che parte da circa 10milioni e 700mila nel 2024, a 11milioni 359mila euro nel 2025.

L’analisi economico-finanziaria e giuridica per la costituzione del nuovo soggetto destinato alla gestione delle strade regionali, è stata affidata all’advisor Kpmg che all’inizio di quest’anno aveva presentato nel dettaglio lo studio.

Giani ha spiegato che la Società potrà essere soggetto attuatore dei finanziamenti ministeriali e regionali. Il rapporto fra Regione e Società sarà regolato da un contratto di servizio secondo quanto dispone la normativa vigente. Oltre alle entrate del pedaggio dei TIR sono previste anche entrate da finanziamenti della Regione.
Le risorse, come detto arriveranno dal pedaggiamento, ma anche dal sistema delle sanzioni e dagli impianti pubblicitari, quelli consentiti dal codice della strada, e dai canoni relativi alle aeree di servizio.

Riguardo al pedaggio non ci saranno caselli ma un sistema Free-Flow per il controllo degli accessi con cinque portali localizzati lungo la superstrada.
Il Garante della concorrenza ha già rilasciato parere favorevole, mentre la Corte dei Conti non ha ritenuto opportuno entrare nel merito ma si è pronunciata positivamente sul fatto che la Regione, nella sua autonomia legislativa, porti avanti il percorso. 


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