Botta e risposta tra Bruganelli e Lucarelli: «Scrivi di me per fare soldi»; la giornalista: «Non ho un marito ricco che paga per me»
Attualità domenica 17 marzo 2024 ore 13:45
Toscana alla guida delle Foreste Modello nel Mediterraneo
Arriva dal Canada la conferma della Regione a capofila del Segretariato internazionale, in virtù delle positive esperienze maturate
TOSCANA — La Toscana resta alla guida delle Foreste Modello dei Paesi del Mediterraneo: su invito del governo canadese, è stato rinnovato per la Regione il ruolo di capofila del Segretariato internazionale di settore.
Il rinnovo è stato suscitato proprio dall’esperienza positiva che in questi anni ha svolto la Toscana e che ha spinto il Canada a chiederle di proseguire la sua attività per altri cinque anni, ovvero fino al 2028.
Nel mondo sono 60 le Foreste Modello che interessano circa 100 milioni di ettari in 30 Stati diversi, formando tra loro la Rete Internazionale. Si tratta di partnership tra soggetti privati e pubblici che hanno come obiettivo comune l’uso sostenibile delle foreste e dei paesaggi forestali.
La Foresta Modello promuove la gestione sostenibile delle risorse naturali attraverso un approccio partecipativo sulle questioni paesaggistiche, ambientali e socio-economiche per agire localmente pensando globalmente.
L’iniziativa, partita dal governo del Canada che detiene la Segreteria Internazionale, si articola in 5 Segreterie Regionali: Sud America, Sud est asiatico, Africa, Paesi Baltici e Paesi del Mediterraneo. Proprio per quest’ultima area, Regione Toscana - che aderisce alla Rete attraverso la Foresta Modello delle Montagne Fiorentine fin dal 2009 - ha assunto a partire dal 2019 il ruolo di capofila del Segretariato che adesso è stato rinnovato.
“Si tratta di un ruolo importante – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare e alle foreste Stefania Saccardi - innanzitutto nei confronti dei 13 paesi che aderiscono alla Rete Mediterranea, ma anche l’assunzione di una responsabilità nel portare avanti i diversi progetti avviati, sia con la Comunità europea che con altre istituzioni internazionali come la Fao, per puntare l’attenzione sui temi e le sfide che i territori rurali e forestali si trovano ad affrontare nell’urgenza dettata dalla crisi climatica e dal continuo spopolamento, dalla mancata gestione e valorizzazione del patrimonio forestale ai rischi connessi a questa mancata gestione”.
Nel recente incontro svolto a Roma presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il governo canadese ha rinnovato l’impegno a sostenere l’approccio della Foresta Modello come best practice dell’applicazione dei principi adottati di sostenibilità, partnership e paesaggio. La diffusione di questo modello segna un momento importante del dialogo internazionale, nazionale, interregionale e locale sul tema delle foreste e del benessere delle comunità che le ospitano
“Siamo convinti – ha concluso Saccardi - per questo che la Foresta Modello rappresenti uno strumento utilissimo per le Comunità per attivare un’inversione dei trend economici e sociali negativi, salvaguardando e valorizzando, al tempo stesso, il grande patrimonio ambientale delle foreste, non solo nella nostra regione, ma per tutte le comunità rurali e non solo nel Mediterraneo”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI