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Attualità venerdì 13 novembre 2020 ore 22:00
Covid, Speranza ordina: Toscana in zona rossa
Il ministro della salute ha firmato l'ordinanza che istituisce la zona rossa sul territorio regionale a partire da domenica 15 Novembre
ROMA — Da zona arancione a zona rossa in quattro giorni. Nella tarda serata il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che istituisce la zona rossa in Toscana a partire da domenica 15 Novembre (vedi qui sotto l'anticipazione di Toscanamedia). Il provvedimento, come previsto dall'ultimo Dpcm, resterà in vigore per 30 giorni.
Insieme alla Toscana è diventata zona rossa anche la Campania ed entrambe vanno ad aggiungersi a Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Provincia autonoma di Bolzano. Passeranno invece in zona arancione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche che si uniscono a Liguria, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia. Restano in zona gialla solo Veneto, Lazio, Molise, Sicilia e Provincia autonoma di Trento.
"So che stiamo chiedendo ancora sacrifici - ha commentato il ministro su Facebook - ma non c'era altra strada se vogliamo ridurre il numero di decessi, limitare il contagio ed evitare una pressione insopportabile sulle nostre reti sanitarie. Ce la faremo. Ma è indispensabile il contributo di tutti".
Qui sotto le restrizioni in vigore nelle regioni zone rosse con, in neretto, le principali novità.
- È vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
- Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
- Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
- Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale.
- Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, piscine, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.
- Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
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Ho appena firmato un’ordinanza che istituisce due nuove aree rosse (Campania e Toscana) e tre nuove aree arancioni...
Pubblicato da Roberto Speranza su Venerdì 13 novembre 2020
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