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Attualità sabato 28 maggio 2022 ore 10:37

"Non riesco a perdere peso, sarà la tiroide?"

Ecco il decalogo che smonta le fake news e i falsi miti relativi alla tiroide, realizzato dall'Istituto superiore di sanità. Il ruolo del sale iodato



TOSCANA — Anche quest’anno dal 25 al 31 maggio si celebra la Settimana Mondiale della Tiroide. Per sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione delle patologie tiroidee, l'Istituto superiore di sanità ha realizzato un decalogo di informazioni corrette su questa ghiandola così importante per la salute e il benessere delle persone, che mira a spazzare via falsi miti e fake news, dilaganti soprattutto sul web.

Corretta informazione e prevenzione sono due aspetti che corrono parallelamente - spiega afferma Antonella Olivieri, responsabile dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi dell’Iss - Attraverso scelte nutrizionali consapevoli, come quella di utilizzare il sale iodato in sostituzione del sale non iodato, si può realizzare un’adeguata nutrizione iodica che è indispensabile per una normale funzionalità tiroidea e per lo sviluppo del cervello durante le prime fasi della vita”.

Attualmente oltre il 70% degli Italiani utilizza il sale iodato, secondo i dati dell’Iss, ma un terzo della popolazione non lo usa solo per paura o diffidenza. Ecco quindi il decalogo con le domande e i dubbi più frequenti che riguardano la tiroide e le risposte corrette dei medici e degli scienziati selezionati dall'Istituto superiore di sanità.

1- Non riesco a perdere peso: sarà la tiroide? La terapia con levotiroxina fa ingrassare?

Risponde Anna Maria Colao, presidente della Società Italiana Endocrinologia - I pazienti con ipotiroidismo grave possono presentare sovrappeso, ma questo non si riscontra di regola nell’ipotiroidismo lieve, molto più frequente. Peraltro i pazienti obesi possono presentare alterazioni modeste degli esami di funzione tiroidea, che vanno correttamente inquadrati dall’endocrinologo. In ogni caso, l’uso di farmaci a base do ormone tiroideo a scopo dimagrante non è adeguato né efficace, e presenta
rischi per la salute.

2 - Sale iodato e salute della tiroide: cosa è importante sapere 

Rispondono Antonella Olivieri, responsabile scientifico dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia, Istituto Superiore Sanità, e Marcello Bagnasco, pesidente dell'Associazione Italiana Tiroide -  Un’adeguata nutrizione iodica consente di prevenire la maggior parte delle patologie tiroidee. La legge 55 del 2005 ha introdotto un programma nazionale di iodoprofilassi
tramite il sale iodato (“POCO SALE MA IODATO”), che ha miglioratoconsiderevolmente lo stato nutrizionale iodico della popolazione. Tutti possono usare il sale iodato, anche le persone con patologie tiroidee. Lo iodio, contrariamente a quanto si crede, non si respira ma si assume attraverso l’alimentazione.

3 - Ora che sono anziano serve ancora curare la tiroide?

Risponde Fabio Monzani, Società Italiana di Geriatria e Gerontologia - La patologia tiroidea è molto comune nell’anziano, però la sintomatologia può avere caratteristiche peculiari e non essere facilmente distinguibile e inquadrabile per la presenza di altre patologie. È importante non limitarsi al semplice dosaggio del TSH ed è sempre consigliato rivolgersi allo specialista che valuterà se, quando e come intervenire con una terapia nel quadro globale di salute della persona.

4 - Difficoltà alla deglutizione e tiroide

Risponde Francesco Frasca, Comitato Esecutivo European Thyroid Association - In caso di fastidio o difficoltà alla deglutizione spesso è data la responsabilità alla tiroide. Va detto che solo una tiroide molto ingrossata, e in particolare noduli di grandi dimensioni possono portare ad una reale difficoltà alla deglutizione. Andrebbero valutate con attenzione cause più comuni, quali esofagite da reflusso o faringite.

5 - I pazienti con problemi alla tiroide lamentano stati ansiosi e insonnia. Ci sono legami concreti tra tiroide e ansia?

Risponde Franco Grimaldi - presidente Associazione Medici Endocrinologi - Ansia, irritabilità, insonnia e altri segni di malessere psicologico possono essere legati a malfunzionamento della tiroide, in particolare ipertiroidismo, e normalizzarsi con adeguata terapia della disfunzione. Peraltro disturbi legati ad ansia patologica sono molto frequenti in generale, e il riscontro di normali esami di funzione tiroidea permette di escludere un legame con disfunzioni della ghiandola.

6 - Tiroide e web. Il caso “tiroide secca”

Risponde Luca Chiovato, past president Associazione Italiana della Tiroide - Tra le fake news che circolano in internet, una molto diffusa riguarda la tiroide secca: “la tiroide secca è un farmaco naturale ed è meglio delle medicine a base di ormoni tiroidei”. In realtà i preparati a base di tiroide secca di origine animale contengono quantità di ormoni tiroidei assai variabili, e il loro uso non presenta alcun vantaggio rispetto alle preparazioni di ormoni purificati e titolati con esattezza.

7 - Le radiazioni a cui si è esposte attraverso le mammografie di screening, possono causare danno alla tiroide? Sarebbe quindi sempre necessario indossare un collare piombato per proteggersi?

Risponde Maria Cristina Marzola, Associazione Italiana Medicina Nucleare - Non esiste alcun pericolo di danni alla tiroide, e in particolare di insorgenza di tumori, legato allo screening mammografico, procedura preziosa per la diagnosi precoce del cancro al seno. La radioattività erogata è molto bassa e le radiazioni comunque non colpiscono la tiroide. L’uso di collari piombati è non solo inutile ma dannoso perché può alterare il risultato della mammografia

8 - La scintigrafia tiroidea comporta un'esposizione a radiazioni elevate, bisogna tenerne conto nel programmare una gravidanza? La scintigrafia tiroidea e la terapia con il radioiodio possono aumentare significativamente il rischio di insorgenza di tumori maligni?

Risponde Maria Cristina Marzola, Associazione Italiana Medicina Nucleare - La scintigrafia tiroidea è un'indagine diagnostica che comporta l'esposizione a dosi molto basse di radiazioni: la sostanza radioattiva somministrata si concentra in maniera pressoché esclusiva nella tiroide e l'irradiazione di altri organi, compresi quelli riproduttivi, è trascurabile, e non esiste alcun problema per la programmazione di gravidanze, né per il rischio di sviluppare tumori. La terapia con iodio radioattivo serve a distruggere residui di tessuto tiroideo tumorale, o tessuto tiroideo iperfunzionante. La radioattività però si concentra elettivamente nel tessuto tiroideo (poiché il tessuto tiroideo "capta" lo iodio radioattivo allo stesso modo di quello non radioattivo) ed è in grado di distruggerlo “selettivamente”, irradiando gli altri organi solo in misura minima e non pericolosa.

9 - Anche il bambino può avere problemi alla tiroide e ipotiroidismo congenito non vuol dire cretinismo

Risponde Mariacarolina Salerno, presidente Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica - La tiroide è un organo fondamentale per la crescita, e le malattie tiroidee possono manifestarsi già alla nascita. Da decenni viene effettuato alla nascita lo screening per l’ipotiroidismo, che dà la possibilità di diagnosi e trattamento tempestivo, garantendo un normale sviluppo psicofisico. Altre patologie simili a quelle dell’adulto possono insorgere nell’infanzia e nell’adolescenza, agevolmente identificabili e curabili dal
pediatra endocrinologo.

10 - Gli interventi mininvasivi e robotici della tiroide hanno meno complicanze?

Risponde Pietro Giorgio Calò, presidente Società Italiana Unitaria di Endocrino- chirurgia - La probabilità di complicanze negli interventi sulla tiroide non è correlata con la tecnica impiegata. Gli interventi mininvasivi sono preferiti per la possibilità di avere sul collo segni quasi invisibili ma queste tecniche sono riservate alle tiroidi ed ai noduli più piccoli. La chirurgia della tiroide va sempre più verso un approccio personalizzato su ogni singolo paziente e sulle caratteristiche della ghiandola e del nodulo.


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