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Attualità mercoledì 14 febbraio 2024 ore 18:55

Treni, linea toscana fra le peggiori della penisola

treno

Sono 825 le corse giornaliere effettuate nel 2022 da 257 treni. Ma nell'area meridionale della regione qualcosa non va. Il rapporto Pendolaria



TOSCANA — Sono 257 i treni che in Toscana nel 2022 hanno dato vita con le loro carrozze ad 825 corse giornaliere (767 di Trenitalia e 58 di Trasporto ferroviario toscano) e il 49,5% di loro ha più di 15 anni, mentre l'età media della flotta è di 14,3 anni. Il servizio a livello regionale è complessivamente promosso rispetto agli standard nazionali, ma c'è una linea che figura tra le peggiori d'Italia ed è la Siena-Grosseto.

Questo il quadro che emerge dal report Pendolaria 2024 di Legambiente, presentato oggi a Reggio Calabria. Con 200mila viaggiatori al giorno, la Toscana si è piazzata al quarto posto per numero di utenti del servizio, alle spalle di Lombardia, Lazio e Campania.

Sfogliando il rapporto si legge che la Toscana può contare su 1.060 chilometri di ferrovie elettrificate, il che non guasta di certo.

Ma c'è un ma, ed è costituito dal servizio nell'area meridionale della regione. La Grosseto-Siena è indicata tra le linee con maglia nera a livello nazionale: "Il problema è duplice: la mancanza di interventi sulla linea che possano migliorare tempi di percorrenza e affidabilità - si legge nel rapporto Pendolaria 2024 - e l’assenza di un orario cadenzato. Il ‘memorario’, il sistema di orario cadenzato della regione Toscana, è praticamente fermo da 20 anni, cioè dalla sua introduzionenel 2004", è il testo di Legambiente.

I riverberi della carenza su questo importante asse di collegamento si riflettono sull'intera area sud della Toscana.

Ma non solo, perché poi c'è la questione delle linee non attive da anni, sospese o cencellate. Il rapporto cita la Siena-Arezzo-Perugia, la Firenze-Faenza-Ravenna e la Cecina-Saline-Volterra

Legambiente indica poi priorità nella destinazione degli investimenti, ravvisando urgenza per alcune linee: Firenze-Empoli-Pisa-Livorno, il raddoppio e l'elettrificazione della Empoli-Siena e della Firenze-Siena-Grosseto, il raddoppio della Firenze-Lucca, il potenziamento della Montevarchi-Firenze-Prato, Firenze Smn-Prato-Pistoia, Grosseto-Pisa, Piombino Marittima-Firenze. L'appello? Partire dalla rete dei collegamenti regionali per progettare il futuro della mobilità su ferro.


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