Attualità martedì 29 agosto 2017 ore 13:49
Quarant'anni per far rinascere i boschi inceneriti
Sono già 1.600 gli ettari di bosco distrutti dai 472 incendi divampati tra luglio e agosto in Toscana. Seimila euro il costo per ogni ettaro bruciato
TOSCANA — Un'estate devastante per la Toscana. Più che di un bilancio dei danni, quello stilato dalla Regione Toscana è un bollettino di guerra che la frequenza con cui divampano i roghi lascia sempre necessariamente indietro rispetto alla situazione effettiva. Sì perché nel bilancio dei 1.600 ettari di bosco ridotti in cenere tra luglio e agosto non rientrano ancora gli ultimissimi incendi che vedono al lavoro gli operatori coordinati dalla Soup, la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione insieme ai vigili del fuoco impegnati sul terreno.
I numeri parlano da soli: sono stati 472 gli incendi divampati in due mesi. Dall'inizio dell'anno sono stati 775 e 1981 gli ettari distrutti in Toscana che, ha ricordato l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi, "è la regione più boscata". Solo a luglio sono stati 224 i roghi che si sono sviluppati in Toscana e su cui sono intervenute le squadre regionali coordinate dalla Soup. Sempre a luglio sono stati 955 gli ettari di superficie boschiva andati in fumo che si aggiungono a 1.500 ettari di campi e sterpaglie. Numeri che, si legge, ricordano quelli delle caldissime estati del 2003 e del 2012. In agosto, che ancora non è finito, sono stati 248 gli incendi, vale a dire il doppio della media degli ultimi cinque anni, pari a 122.
Il giorno peggiore, a voler fare una stima, è statoi il 16 luglio, quando gli incendi sono stati ben 33 in contemporanea. A evitare che i danni potessero essere anche superiori è stato il lavoro della Soup che da Firenze coordina 600 mezzi terrestri, dieci elicotteri e 4.800 uomini addestrati. La Soup coordina gli interventi in ambito interprovinciale, si raccorda con i centri operativi provinciali e tiene i rapporti con il dipartimento di Protezione Civile. Questo il numero verde della Soup: 800 425 425.
Tra i roghi più violenti quelli di Piancastagnaio, Montale, Radicondoli, Castiglione della Pescaia, Pomaracnce, Serravalle Pistoiese e quello recentissimo nel Valdarno. In tutto, per contrastare gli incendi, la Regione Toscana investe circa 9 milioni e mezzo di euro: di questi il 40 per cento va nel contrasto attivo ai roghi, mentre il 60 per cento va in prevenzione.
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